di Danilo Colacino – Come di consueto nella sala stampa del Nicola Ceravolo si presenta un compassato tecnico delle Aquile Gaetano Auteri, che registra con piacere la vittoria ma si mostra in versione “calma e gesso”, tanto per citarlo, affermando: “Il primo tempo siamo stati un po’ timidi avendo un brutto impatto sulla gara, ma era normale. C’erano i nuovi, per giunta all’esordio. Senza contare i meriti di una Casertana che ha alzato il baricentro, sfruttando al meglio i calci piazzati in cui questa squadra è molto brava. Noi, per i motivi appena elencati, siamo invece andati un po’ a sprazzi. È però il 4 di agosto e avevamo in campo gente classe 96’, 97’ e 98’. Va poi detto che qualcuno è in ritardo di condizione, altri si devono ancora inserire al meglio e sapete come qualche ‘ritocchino’ alla rosa sarà ancora fatto. Resta comunque calcio estivo di fronte a cui non mi esalto, pensando a continuare a lavorare. Dobbiamo tuttavia capire – ha proseguito – dove si sbaglia. Ma qualunque cosa dicessi, esprimerei giudizi imperfetti perché troppo prematuri. Dobbiamo al contrario fare partite e di una certa qualità, non con squadre dilettantistiche regionali. E lo dico con rispetto. Come premesso, ci serve inoltre completare il gruppo, magari con un mancino puro dietro, cedendo poi Nicoletti che può andare a giocare altrove con maggiore continuità. E aspettiamo anche un portiere”. A seguire il suo collega, tecnico della Casertana, Ciro Ginestra: “Di mercato, ve lo dico subito, non parlo. Sul match secondo me nei 90’ regolamentari abbiamo espresso un discreto gioco. Poi ci siamo allungati e non siamo riusciti a tenere testa al Catanzaro. Il 4 – 1, comunque sia, è un risultato bugiardo. Ma la sconfitta rimediata qui ci aiuterà a migliorare. Contiamo poi di recuperare mentalmente e fisicamente Floro Flores, che se sta bene, anche di testa, potrebbe tornare a essere protagonista in A per quanto è dotato. Sulla partita, chiudo dicendo che contro il Catanzaro non era facile. Ma ormai è andata”. Molto contento, come ovvio, anche il catanzarese Carlo De Risio, che ha contribuito non poco al largo e convincente successo delle Aquile: “Siamo un bel gruppo e chiunque va in campo sa che deve dare il massimo. Ognuno deve lottare per guadagnarsi il posto da titolare. Ma, ribadisco, quello che conta è il risultato positivo della squadra, l’obiettivo inseguito da tutti noi”. Scuro in volto il calciatore ospite Ernesto Starita: “Risultato bugiardo. Abbiamo pagato cara una disattenzione. Potevamo fare gol in diverse circostanze, soprattutto durante il primo tempo. Ma pure nella ripresa. Ai supplementari, invece, siamo calati un po’. Peccato per la sconfitta”. A chiudere l’autore della doppietta giallorossa, un raggiante Francesco Nicastro: “La prestazione odierna fa tanto morale. Ma non soltanto per me. I nuovi non potevano fare esordio migliore. Il pubblico ci ha dato una grossa spinta. È bello sapere che la Curva ci sostiene ed è sempre con noi. Il direttore Pasquale Logiudice mi ha voluto e io sono felice di essere venuto da voi. Adesso dobbiamo impegnarci al fine di toglierci grandi soddisfazioni”.