di Danilo Colacino – Non si scompone in sala stampa mister Gaetano Auteri, neppure quando gli dicono che almeno per il momento il Catanzaro è primo in classifica.
“Bene – risponde infatti con calma olimpica – ne prendiamo atto. Oggi dovevamo trovare il varco giusto. In alcuni momenti bisogna avere pazienza. Le situazioni le abbiamo create, eppure spazi ce ne sono stati pochi. Gli avversari rimanevano sempre con sette o otto giocatori dietro alla linea del pallone”.
“Bene – risponde infatti con calma olimpica – ne prendiamo atto. Oggi dovevamo trovare il varco giusto. In alcuni momenti bisogna avere pazienza. Le situazioni le abbiamo create, eppure spazi ce ne sono stati pochi. Gli avversari rimanevano sempre con sette o otto giocatori dietro alla linea del pallone”.
Detto ciò, il tecnico delle Aquile fa discorsi più generali: “Abbiamo una rosa abbastanza ampia per trovare le giuste alternative in ogni occasione. Sono arrivati calciatori con notevoli qualità, ma molti essendo nuovi dovevano ambientarsi. Non è facile fare gruppo quando si è in 27 giocatori di movimento, più tre portieri, tuttavia nessuno è emarginato. E del resto deve essere così, perché sfrutteremo ogni più piccola risorsa. Abbiamo il rammarico di non aver vinto a Bisceglie, ma ci può stare. Le partite cominciano e finiscono in modo diverso. Ci sono cose da migliorare e l’ambiente ci può dare una grossa mano, ma adesso è presto per sognare in grande”.
Il mister appare come ovvio tranquillo, ma si spazientisce sulla domanda relativa alla mancata convocazione di Pinna rispondendo perentoriamente: “Siamo in tanti, ma possiamo presentarci, tra campo e panchina, massimo in 23. Potranno quindi essere molti a non venire convocati. Non accetto tali domande, dunque. Basta. Si fanno delle scelte e devono andar bene a ognuno”.
A seguire il suo collega Vito Grieco: “I miei ragazzi in avvio di gara hanno accettato con coraggio la sfida di un Catanzaro più forte, che nel prosieguo ha vinto per meriti suoi. Ecco perché non gli rimprovero alcunché. Hanno dato il massimo”.
La conferenza stampa finisce presto. Gli atleti in maglia giallorossa sono in campo per il classico allenamento defaticante.