di Danilo Colacino – Salvatore Sangiuliano, patron di Annozero Eventi, ha curato la 2. edizione de La Fiera del Disco, di scena ieri e oggi nelle sale dell’ex Stac.
Un’esposizione – a scopo di vendita, ma non solo – ormai incardinata in un progetto molto più ampio, i cui protagonisti non sono altro che professionisti del settore accomunati da passione. Esperti selezionati in maniera accurata che hanno offerto ai numerosi interessati visitatori una full immersion grazie a cui poter spaziare attraverso tutti i generi e la storia della musica nella sua interezza: dagli anni Sessanta ai giorni nostri. La Fiera è dunque stata tutt’altro che un luogo di ritrovo per nostalgici, avendo tuttavia il merito di riportare prepotentemente alla ribalta strumenti vintage quale il vecchio indimenticato vinile.
Un’esposizione – a scopo di vendita, ma non solo – ormai incardinata in un progetto molto più ampio, i cui protagonisti non sono altro che professionisti del settore accomunati da passione. Esperti selezionati in maniera accurata che hanno offerto ai numerosi interessati visitatori una full immersion grazie a cui poter spaziare attraverso tutti i generi e la storia della musica nella sua interezza: dagli anni Sessanta ai giorni nostri. La Fiera è dunque stata tutt’altro che un luogo di ritrovo per nostalgici, avendo tuttavia il merito di riportare prepotentemente alla ribalta strumenti vintage quale il vecchio indimenticato vinile.
Già, i famosi 33 e 45 giri a cui sembra che anche le nuove generazioni si approccino. Pare infatti che questo mondo antico, per così dire, ne susciti la curiosità e la voglia di scoperta. Ecco perché bisogna considerare appuntamenti come questo autentici contenitori e divulgatori di cultura musicale, aperto a tutti in forma gratuita.