Di Mirko Monterosso – Tristezza, amarezza, commozione, felicità. C’è ogni tipo di sentimento nella storia accaduta, questa mattina, nei pressi del quartiere Santa Maria di Catanzaro. La vicenda avviene intorno alle 11:30. Grazie alla tempestiva segnalazione di una signora, all’interno della nota “Fiumarella” di via Conti Falluc, si scopre la presenza di un cane di grossa taglia. In realtà un cucciolone di circa due anni.
Dopo qualche telefonata, giungono sul posto alcuni volontari della zona. Si pensa, a quel punto, ad un modo per calarsi nel fiume. Una scala potrebbe essere la soluzione. Ma il ragazzo (Silvio Celia), una volta salito sul muro, riesce a trovare un punto meno alto da cui tuffarsi.
Dopo qualche telefonata, giungono sul posto alcuni volontari della zona. Si pensa, a quel punto, ad un modo per calarsi nel fiume. Una scala potrebbe essere la soluzione. Ma il ragazzo (Silvio Celia), una volta salito sul muro, riesce a trovare un punto meno alto da cui tuffarsi.
La situazione che gli si presenta non è delle migliori. Il grosso cucciolo è bloccato fra sterpaglie ed ogni tipo di elettrodomestico: frigoriferi, lamiere, fango. L’allerta di questa notte ha fatto un bel baccano. Ha al collo una catena arrugginita e pesante. Qualcuno sostiene sia lì da almeno una settimana. E’ visibilmente denutrito, interamente inzuppato. E’ triste, abbattuto, non vuole saperne di muoversi. Sembra quasi si stia lasciando andare.
Dopo qualche minuto, iniziando a prendere fiducia, il cane inizia a muovere qualche passo. L’unica soluzione per salvarlo è portarlo vicino ad una delle prese d’acqua per trascinarlo da lì. Dopo molta fatica il cucciolo, sfiatato e senza molta voglia di vivere, si fa trainare con la forza attraverso il buco.
Una volta sul suolo, il cucciolo, provato e con poca energia, viene aiutato ad alzarsi dalla signora Rosellina, accorsa poco prima sul posto. E’ la stessa ad aiutarlo ad alzarsi. Il peloso, a quel punto, divora tre scatole di cibo e pare riprendersi, emozionando i presenti. La signora, con tanta pazienza e amore, impiega un’oretta per ripulirlo per bene. Grazie all’intervento di queste persone, veri e propri eroi, il cucciolo, spacciato fino a qualche attimo prima, sembra rinascere. Doveroso citare Paolo Bianchi ed il signor Nicola (marito di Rosellina), aiutanti importanti nell’intricata vicenda.
Un grande esempio di civiltà, un gesto di puro amore per portare in salvo il tenero essere a quattro zampe. Di lì a poco, da non credere, i suoi occhi cambiano aspetto… diventando speranzosi.
A quel punto, ovviamente, arrivano sul posto i soccorsi dell’ASL. Lo issano sul camioncino per le cure del caso e, successivamente, nel canile di San Floro. Dove – ci dicono – verrà rimesso in sesto. In ogni caso, i due eroi, si terranno in costante contatto con la struttura. Con la speranza che, dopo tanta sfortuna, il piccolo possa trovare una famiglia che lo adotti.