Catanzaro, operazione ‘Crisalide 3’: gli arrestati (NOMI E VIDEO)

All’alba di oggi il via all’operazione Crisalide 3, un freno per le violente estorsioni a Lamezia Terme.

Eseguite 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, coltivazione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi,  estorsione, ricettazione  e danneggiamenti.

Eseguite 28 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili di associazione di tipo mafioso, associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, coltivazione di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi,  estorsione, ricettazione  e danneggiamenti.

L’indagine coordinate del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e del sostituto procuratore,  Elio Romano, è stata coordinata dai carabinieri dei Nuclei investigativi di Lamezia Terme e Catanzaro   l’indagine ha riguardato la cosca  Cerra-Torcasio-Gualtieri,  una consorteria criminale che negli ultimi 20 anni di è affermata nel territorio di Lamezia Terme.

L’attività alla base dell ‘operazione ha preso il via da elementi probatori già acquisti con le operazioni Crisalide  (maggio 2017) e Crisalide 2 (giugno 2017) che avevo interessato la stessa cosca
Le attività criminali continuavano nonostante alcuni esponenti di spicco di trovassero in carcere.  Sono stati rilevati: la continuità dell ‘ attività criminale anche di persone in stato di detenzione; il reclutamento di nuove leve;  il coinvolgimento di ulteriori correi.

Dei 28 indagati 16 di trovano già in carcere per diverse ipotesi di reatp. Diversi sono i reati commessi degli indagati che dimostrano la volontà dell’associazione di attuare un programma criminoso per affermarsi sul territorio della città della Piana e controllarne le attività commerciali ed il traffico di stupefacenti.

In riferimento alle estorsioni la cosca Cerca Torcasio Gualtieri utilizzava ordigni rudimentali rinvenuti e sottoposto a sequestro durante lo svolgimento delle indagini.  Il tutto mostra come le attività illegali fossero aggressive e pericolose soprattutto in riferimento al racket.

Nei confronti di 14 indagati viene contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. I 14 indagati utilizzavano armi per vigilare le piazze dello spaccio.
Diversi i delitti commessi in relazione alla vendita di cocaina,  eroina, hashis, ecstasy con sedi e basi logistiche in abitazioni di Lamezia.

I nomi delle 28 persone raggiunte da un provvedimento di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Crisalide 3”. Si tratta di Francesco Gigliotti, Davide Belville alias Trachino, Salvatore D’Agostino alias Cirillo e Cirino, Antonio Gullo, Luigi Vincenzini alias Cosimo e Cosimino, Piero De Sarro, Flavio Bevilacqua, Salvatore Fiorino alias Turuzzu, Antonio Grande, Gianluca Adone alias Blob, Antonio La Polla, Carlo Sacco, Filippo Sacco, Alessandro Trovato, Pasquale Mercuri (U Lupu), Pasquale Butera, Nicholas Izzo, Ottorino Raineri, Francesca Falvo, Pasquale Gullo, Cristian Greco, Giovanni Torcasio alias “U’ Craparu”, “Pallone” e “padre di Vincenzo”, Nicola Gualtieri (U Craparu), Pasquale Cerra alias Ciancimino, Nino Cerra, Antonio Paradiso (alias zu Toto’), Giuseppe Gullo (alias Pino e Pinuzzo), Giuseppe Galluzzi.

Redazione Calabria 7

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