A Catanzaro, anche se mancano 20 giorni all’inizio, la questione scuola tiene banco. Si intende soprattutto dal punto di vista strutturale e, nel caso specifico, in merito agli adeguamenti antisismici che alcuni istituti del capoluogo di regione devono realizzare a garanzia delle nuove norme.
Parliamo delle scuole Primarie, ma una in particolare ha sollevato questioni non perfettamente chiare nelle ultime ore, anche sui gruppi social della città, dove si moltiplicano le polemiche e le discussioni.
Parliamo delle scuole Primarie, ma una in particolare ha sollevato questioni non perfettamente chiare nelle ultime ore, anche sui gruppi social della città, dove si moltiplicano le polemiche e le discussioni.
Noi di Calabria 7, interpellando il vicesindaco Ivan Cardamone in rappresentanza dell’amministrazione comunale e il dirigente Lavori Pubblici della Regione Calabria, Giovanni Laganà, responsabile dei lavori, tentiamo di fare chiarezza supportati dagli elementi ufficiali.
In pratica, l’istituto in questione, la scuola elementare di via Murano, facente parte dell’I.C. Vivaldi, è stata inserita tra le strutture che devono ricevere questi adeguamenti, già finanziati e programmati.
Alla luce di questo, l’amministrazione comunale ha tentato di reperire locali idonei per il trasferimento della corposa popolazione scolastica di via Murano, tuttavia, sia per questioni economiche che di spazi, tale ricerca sembra essere andata a vuoto.
Ecco allora, che, dopo aver preavvisato i genitori degli alunni di un possibile cambio di istituto per la tempistica e durata dei lavori, è stato fatto un passo indietro e, verosimilmente, dal 16 settembre il plesso di via Murano sarà come al solito operativo e gli alunni frequenteranno la scuola nel solito istituto.
Tale informazione, trapelata e giunta ai genitori, ha scatenato reazioni social, con l’annuncio di proteste collettive. Il motivo scatenante sta nel fatto che il plesso Murano sarebbe stato considerato inagibile da perizia effettuata. Dunque, i genitori si chiedono: ma se era inagibile, come è potuta cambiare la situazione? Si mette a repentaglio la sicurezza dei tanti bambini?
Qui intervengono le istituzioni da noi interpellate.
Partiamo da un dato certo e ufficiale: l’inagibilità del plesso è solo leggenda metropolitana. Mai, ci spiegano, è stata fatta perizia che abbia sancito l’inagibilità del plesso scolastico.
Lo spostamento degli alunni era previsto, di fatti, per far partire i lavori, che non possono essere eseguiti con le persone all’interno della struttura. Mancando alternativa logistica, pertanto, si è fatta provvisoriamente retromarcia e la scuola di Murano quindi dal 16 settembre sarà funzionale e sicura, così come garantito dalle verifiche effettuate per programmare i lavori.
“Si tratta di adeguamento antisismico – spiega Laganà – se la struttura fosse stata inagibile si sarebbe dovuta demolire. Per fare i lavori la popolazione scolastica deve essere collocata altrove, come ovvio. Pertanto, quando sarà individuata tale idonea destinazione si procederà”.
Non ci sono urgenze e rischi, dunque, le istituzioni garantiscono che quanto circolato non sia realtà.
Manca l’ufficialità, ma dal 16 settembre nel plesso di via Murano la campanella suonerà. Senza rischi per i bambini e il personale. Fino a nuova comunicazione.