Via libera europeo per i certificati che faciliteranno la libera circolazione in Europa a partire da quest’estate. Ieri, il premier italiano Mario Draghi ha dichiarato che il documento sarà pronto a metà giugno. Intanto Ministero della Salute e Sogei, società controllata del Mef, sono al lavoro per mettere a punto la piattaforma che ospiterà i dati in Italia. Il documento, come riporta SkyTg24, attesta l’avvenuta vaccinazione, oppure la guarigione da Covid-19, o ancora la negatività a un tampone. L’Europa punta a un sistema “unificato e sicuro, a prova di contraffazioni e non discriminatorio, che garantisca l’interoperabilità tra i diversi Paesi e il rispetto della privacy”, come stabilito dai criteri fissati dalla Commissione Europea che ha deciso l’introduzione dell’Eu Digital Covid Certificate. Il certificato sarà gratuito e accessibile a tutti gli europei. – Le tecnologie da utilizzare sono quella del Qr code, nel quale è registrato il certificato da caricare sullo smartphone (c’è anche la versione cartacea) e la firma digitale, rilasciata dall’autorità nazionale, che attesta la validità della vaccinazione o del test. Il pass è quindi pensato per essere leggibile, e considerato valido anche a distanza, da enti e autorità nazionali diversi. In Italia si sta lavorando alla piattaforma nazionale sulla quale transiteranno i dati dei certificati: su questo sono al lavoro Sogei, società controllata del ministero dell’Economia, e ministero della Salute. La piattaforma, oltre a permettere determinati spostamenti e partecipazioni a eventi pubblici, dovrà garantire l’interoperabilità proprio con il Certificato vaccinale europeo