Il comitato di lotta per la casa di Cosenza Prendocasa non molla dopo le richieste di rinvio a giudizio della procura di Cosenza.
Secondo la Procura di Cosenza “saremmo pericolosi criminali perché – dicono i militanti di Prendocasa – insieme a tante persone in precarie condizioni economiche, ci siamo riappropriati di un diritto che da troppo tempo ci era stato negato. Abbiamo fatto i nomi e i cognomi di chi tiene sotto scacco la nostra città traendo vantaggio dal perenne stato di emergenza nel quale viviamo”.
Secondo la Procura di Cosenza “saremmo pericolosi criminali perché – dicono i militanti di Prendocasa – insieme a tante persone in precarie condizioni economiche, ci siamo riappropriati di un diritto che da troppo tempo ci era stato negato. Abbiamo fatto i nomi e i cognomi di chi tiene sotto scacco la nostra città traendo vantaggio dal perenne stato di emergenza nel quale viviamo”.
“Non abbiamo mai occupato la casa altrui – continua Prendocasa – ma solo stabili vuoti e abbandonati, li abbiamo riqualificati e riempiti di vita. Questa sarebbe criminalità? La criminalità in questa città si nasconde nei palazzi, vive di collusioni, trasforma i diritti in privilegi mediati da un clientelismo furioso al servizio di poche famiglie”.
Richiesta di rinvio a giudizio per 16 di Prendocasa
Nei giorni scorsi la Procura di Cosenza ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 appartenenti al comitato durante l’udienza preliminare presieduta dal gup Letizia Benigno.
Secondo l’impianto accusatorio Ferdinando Gentile, Jessica Cosenza, Amerigo Sergio, Carmelo Greco e Simone Guglielmelli si sono associati allo scopo di occupare alloggi, rubare pubbliche risorse e fare violenza privata. Secondo il pm Gentile sarebbe a capo di questo gruppo.
Dopo la requisitoria del pubblico ministero, nell’ultima udienza, una parte del collegio difensivo composto dall’avvocato Chiara Penna insieme ai colleghi Giovanni Cadavero e Pietro Sammarco hanno chiesto il non luogo a procedere per i loro assistiti.
Prossima udienza: 19 novembre 2020
Gli altri che rischiano il processo insieme ai cinque sono Giuseppe Bornino, Francesco Campolongo, Sandra Berardi, Vincenzo Montedoro, Antonio Pantusa, Antonio Marino, Hamza Terrika, Corrado Rosa, Dario Altimari, Pamela Manzo e Francesco Noto.
Il collegio difensivo si completa con Maurizio Nucci, Alessandra Rizzuti, Giuseppe Lanzino e Angelo Pugliese.
La lotta per la casa
Il comitato, nella città di Cosenza, è molto conosciuto e, pur radicandosi nella sinistra extraistituzionale, gode di grandi simpatie da parte della popolazione che vede la battaglia sociale di Prendocasa come legittima in una città dove il sistema della gestione delle case popolari ha visto le vecchie gestioni dell’Aterp travolte da procedimenti giudiziari.