“Riteniamo grave la decisione del consiglio regionale in Calabria, a maggioranza di centrodestra, di bocciare la nostra proposta di istituire una commissione speciale sui fondi del Pnrr e sui fondi europei. Si rischia così di perdere oltre 1,4 miliardi di euro parte dei quali sono destinati al potenziamento della medicina territoriale, alla realizzazione di case e ospedali di comunità, in un territorio come quello calabrese che già registra i livelli essenziali di assistenza (Lea) ripetutamente al di sotto della sufficienza. Con questa decisione il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, si palesa come il maggiordomo di un governo che sta seriamente mettendo in pericolo la messa a terra del Pnrr”. Così in una nota la deputata calabrese Vittoria Baldino, vicecapogruppo del MoVimento 5 Stelle alla Camera.
Altre regioni hanno istituito commissione speciale Pnrr
Altre regioni hanno istituito commissione speciale Pnrr
“Tra l’altro – aggiunge – la nostra proposta di istituire una commissione speciale è già passata in altre regioni. Un dato che rende ancor più inaudito la scelta in Calabria, una regione già in debito con i suoi cittadini per gli innumerevoli disservizi, come quelli sulla sanità o sui trasporti. La Calabria non merita di essere un esempio negativo per colpa di una politica regionale che vuole essere cieca e piegata a logiche di partito”, conclude.
“L’avanzamento del PNRR in Regione non supera la soglia del 17%”
“Ho presentato una risoluzione per chiedere di valutare l’opportunità di deliberare l’istituzione di una Commissione speciale sui fondi del PNRR e sull’utilizzo dei Fondi europei. Com’è noto, – scrive Davide Tavernise, consigliere regionale presidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle – rispetto alla vecchia programmazione Por Fesr-Fse 2014-2020 c’è il rischio concreto di perdere 700 milioni di euro se non spesi e certificati entro il 31 dicembre 2023, mentre dai dati a mia disposizione, l’avanzamento del PNRR in Regione non supera la soglia del 17%. Un dato bassissimo e non soddisfacente. Purtroppo la maggioranza di centro destra non ha preso in considerazione neanche la possibilità di valutare l’istituzione di una commissione speciale, che a mio avviso, vista l’importanza della materia di cui si tratta, non solo è necessaria, quanto fondamentale, e si sarebbe potuta realizzare anche a costo zero. Basta considerare che in quei finanziamenti ci sono somme importanti per la nostra Sanità (dalla medicina territoriale alla sfida della telemedicina), per la digitalizzazione, la transizione ecologica, la coesione e le infrastrutture. In altre parole, per iniziare a disegnare un diverso e più competitivo futuro per la Calabria. E invece la Regione più povera d’Europa si lascia sfuggire tutta una serie di possibilità in maniera inaudita. Spero solo che dietro questa bocciatura non ci sia una competizione all’interno della maggioranza per le solite poltrone. I calabresi non meriterebbero tutto ciò”.