Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, durante un’intervista rilasciata a Rai News, ha annunciato importanti novità sulle modalità degli esami di maturità che si terranno nel mese di giugno.
“Il colloquio -ha detto- comincerà con un argomento che gli studenti concorderanno prima sulle materie di indirizzo. I ragazzi interrogati saranno 5 al giorno e non sarà obbligatorio indossare la mascherina solo se lo studente terrà una distanza di 4-5 metri dagli insegnanti della commissione. Nei prossimi giorni il governo scriverà un protocollo di sicurezza con le parti sociali. La stessa Azzolina, in merito ai nidi e ai centri estivi, ha spiegato che si sta lavorando – con altri ministri e con gli Enti locali – per dare risposte ai genitori dei bambini più piccoli, già dalle prossime settimane, prevedendo “sicuramente piccoli gruppi” e mettendo a disposizione palestre, cortili, palestre e locali delle scuole chiuse per le vacanze estive. L’idea è quella di creare dei centri estivi in cui sarà coinvolto il personale del terzo settore. I bambini accolti saranno presumibilmente divisi in gruppi più piccoli per facilitare il mantenimento della distanza, saranno affidati sempre allo stesso educatore, non sarà possibile portare giocattoli o pasti da fuori e le attività si svolgeranno il più possibile all’esterno:
“Il colloquio -ha detto- comincerà con un argomento che gli studenti concorderanno prima sulle materie di indirizzo. I ragazzi interrogati saranno 5 al giorno e non sarà obbligatorio indossare la mascherina solo se lo studente terrà una distanza di 4-5 metri dagli insegnanti della commissione. Nei prossimi giorni il governo scriverà un protocollo di sicurezza con le parti sociali. La stessa Azzolina, in merito ai nidi e ai centri estivi, ha spiegato che si sta lavorando – con altri ministri e con gli Enti locali – per dare risposte ai genitori dei bambini più piccoli, già dalle prossime settimane, prevedendo “sicuramente piccoli gruppi” e mettendo a disposizione palestre, cortili, palestre e locali delle scuole chiuse per le vacanze estive. L’idea è quella di creare dei centri estivi in cui sarà coinvolto il personale del terzo settore. I bambini accolti saranno presumibilmente divisi in gruppi più piccoli per facilitare il mantenimento della distanza, saranno affidati sempre allo stesso educatore, non sarà possibile portare giocattoli o pasti da fuori e le attività si svolgeranno il più possibile all’esterno:
Redazione Calabria 7