La maggior parte dei contagi segnalati in Italia sono stati identificati negli ultimi 14 giorni in soggetti non vaccinati che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino SARS-CoV-2 o che sono stati vaccinati con la prima dose o con il vaccino monodose entro 14 giorni dalla diagnosi stessa, ovvero prima del tempo necessario a sviluppare una risposta immunitaria completa al vaccino. E’ quanto emerge da un report dell’Istituto Superiore di Sanità.
Nello specifico, nella fascia d’età 80+ anni, negli ultimi 14 giorni, il 35% delle diagnosi di SARS-COV-2, il 59% delle ospedalizzazioni, il 78% dei ricoveri in terapia intensiva e il 70% dei decessi sono avvenuti in persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che sono attualmente l’8% della popolazione in questa fascia d’età. Nella maggior parte dei casi segnalati nelle ultime due settimane, l’accertamento diagnostico è stato motivato dalla presenza di sintomi o in seguito ad attività di ricerca dei contatti di casi accertati (contact tracing). Al 7 luglio 2021, circa il 91% degli ultraottantenni in Italia ha ricevuto almeno una dose di vaccino e più del 88% ha completato il ciclo vaccinale (due dosi). Diciannove Regioni e province autonome hanno raggiunto una copertura vaccinale superiore all’80% in questo gruppo di età.
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