di Bruno Mirante – Il nuovo commissario straordinario dell’azienda universitaria “Mater domini” di Catanzaro, Giuseppe Giuliano, fresco di mandato ricevuto dal commissario ad acta per il Piano di rientro Guido Longo, ha effettuato, questa mattina, un sopralluogo nella struttura di Villa Bianca. “L’emergenza sanitaria in corso e la conseguente pressione che viene esercitata sui reparti Covid necessita soluzioni immediate” – afferma Giuliano. Secondo il commissario una strada immediatamente percorribile è quella di attivare da subito 40 posti letto di degenza ordinaria. Un primo passo nella direzione del decongestiamento dei reparti Covid dell’ospedale di Germaneto che, nei numeri descritti da Giuliano, richiederebbe l’assegnazione di 6 o 7 medici, 15 infermieri e 10 oss. Nella struttura sanitaria catanzarese, i posti ricavabili – ha spiegato Giuliano – arrivano fino a 113 unità, ma la totale attivazione richiederebbe lo spostamento dei reparti attualmente esistenti e dunque allungherebbe i tempi (oltre alla predisposizione di un bando per l’assunzione del personale indispensabile all’attivazione dei posti letto) mentre per 40 posti di degenza ordinaria non ci sarebbero “ostacoli”.
Emergenza sanitaria a parte, Giuliano nei prossimi giorni sarà chiamato ad una serie di importanti adempimenti. Anzitutto l’approvazione (entro 90 giorni dall’insediamento) del nuovo atto aziendale della Mater Domini. Attualmente è in vigore l’atto scaduto nel 2004. Inoltre Giuliano è chiamato a rispondere ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul bilancio aziendale, su cui pesa l’iscrizione del credito “fantasma” della Fondazione Campanella. Lo stesso commissario Longo, a fine 2020, non ha approvato i bilanci 2018 e 2019 della Mater Domini. Giuliano, dal canto suo, si dice fiducioso: “Non è il debito a qualificare la mancata approvazione da parte di Longo” – chiarisce. I conti dell’azienda vengono monitorati ogni tre mesi da parte della Regione Calabria – conclude Giuliano – siamo fiduciosi che riusciremo a superare le criticità”.
Emergenza sanitaria a parte, Giuliano nei prossimi giorni sarà chiamato ad una serie di importanti adempimenti. Anzitutto l’approvazione (entro 90 giorni dall’insediamento) del nuovo atto aziendale della Mater Domini. Attualmente è in vigore l’atto scaduto nel 2004. Inoltre Giuliano è chiamato a rispondere ai rilievi mossi dalla Corte dei Conti sul bilancio aziendale, su cui pesa l’iscrizione del credito “fantasma” della Fondazione Campanella. Lo stesso commissario Longo, a fine 2020, non ha approvato i bilanci 2018 e 2019 della Mater Domini. Giuliano, dal canto suo, si dice fiducioso: “Non è il debito a qualificare la mancata approvazione da parte di Longo” – chiarisce. I conti dell’azienda vengono monitorati ogni tre mesi da parte della Regione Calabria – conclude Giuliano – siamo fiduciosi che riusciremo a superare le criticità”.
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