di Antonio Battaglia – L’abbiamo scritto nei giorni scorsi, lo ripetiamo a gran voce oggi: il bel gioco non basta, nel calcio contano i risultati. E speriamo che Stroppa riesca ad inculcare questo concetto, abbastanza semplice, nella testa dei suoi ragazzi.
Il Crotone avrebbe un enorme potenziale a disposizione per ammazzare il campionato, ma manca di quella cattiveria necessaria per ergersi nel podio delle favorite. A lungo andare, infatti, l’incostanza di risultati potrebbe tradursi in una mera e deludente salvezza. E non crediamo sia questo l’obiettivo stagionale negli ambienti del club rossoblu.
Il Crotone avrebbe un enorme potenziale a disposizione per ammazzare il campionato, ma manca di quella cattiveria necessaria per ergersi nel podio delle favorite. A lungo andare, infatti, l’incostanza di risultati potrebbe tradursi in una mera e deludente salvezza. E non crediamo sia questo l’obiettivo stagionale negli ambienti del club rossoblu.
Cinismo, maledetto cinismo: è questo l’ingrediente principale nelle ricette vincenti. E l’arsenale degli Squali, che hanno registrato (paradossalmente, aggiungeremmo) il possesso palla medio più alto della cadetteria con il 62,5%, sembra esserne attualmente sprovvisto. Vedesi la sconfitta maturata nello scontro diretto con il Benevento: partita praticamente dominata, ma all’attivo nessuna occasione da gol e, in compenso, un 2-0 finale che sa di amaro.
A questa allarmante considerazione si aggiunge un dato statistico, inconfutabile: nelle ultime quattro partite casalinghe, il team pitagorico ha subito ben sette reti. C’è bisogno di una profonda sterzata, già a partire da domani: allo “Scida” arriva il temibile Cittadella, in quello che potrebbe definirsi a tutti gli effetti un’altra partita di cartello.
La differenza tra le due compagini sta tutta nella condizione: il Crotone è reduce da tre sconfitte negli ultimi tre turni, mentre i veneti hanno sbagliato solo una delle nove partite più recenti. Il coefficiente di difficoltà aumenta se aggiungiamo che la squadra di Venturato ha mantenuto la porta inviolata in sei delle ultime otto occasioni. Un banco di prova importante, per verificare le effettive ambizioni del club pitagorico. Perché noi, a dir la verità, non le abbiamo ancora comprese.
Capitolo formazione. Davanti a Cordaz agirà la difesa a tre composta da Golemic, Spolli e Gigliotti. A centrocampo Zanellato e Crociata faranno compagnia a Barberis, con Mazzotta e Mustacchio ai lati. In avanti, infine, confermato il tandem Simy-Messias.
Redazione Calabria 7