Crotone, “Orto Tellini, una discarica”

Esiste, in ogni città degna di memoria, la conservazione della sua storia attraverso monumenti e luoghi che la raccontano e la caratterizzano.

Lo scrive in una nota l’Associazione Fare Insieme.

Lo scrive in una nota l’Associazione Fare Insieme.

Negli occhi di la chi guarda si crea un legame filantropico, il senso di appartenenza alla propria terra, tra lo straniero e la foto immortalata proprio in quel posto, nel cuore della nostra Kroton. Questo è quello che vorremmo per la nostra comunità crotonese, dove a scrivere non è un giornalista o un politico, ma un semplice cittadino che ha voglia di restare, con la consapevolezza che ognuno di noi può e deve fare qualcosa per conservarne la bellezza del suo patrimonio culturale e territoriale. Questa breve parentesi nasce da una forma di rivalsa che ci assale, quando passeggiando per il pieno centro della città, tra Piazza Lea Garofalo e Piazza Mercato, davanti al sorgere del nuovo Teatro Comunale, incorniciato dal grande stemma imperiale di Carlo V, sorge una grande discarica abusiva a cielo aperto che sommerge la vecchia genesi del cosiddetto: “Orto Tellini”, luogo caratteristico e di ritrovo. I nostri nonni potrebbero passare ore a raccontare vicende accadute. Una gemma nel cuore della città dove si respirava aria buona e tanta serenità. Ora una montagna di rifiuti di ogni genere, sversati di continuo, minacciano oggi la nostra salute e lasciano spazio solo ad uno scempio ambientale, facendo presto abbandonare i presupposti di quello che doveva essere un particolare orto botanico. In una quotidianità che vive il ritmo veloce della nuova epoca, non sono forse da considerarsi un “toccasana” luoghi come questo? Da non sottovalutare poi la cornice storica dove lo stesso sorge, dando duplice voce a Crotone e alla sua partecipazione della lotta contro la mafia e alla memoria di “Lea Garofalo”, calabrese, testimone di giustizia e vittima della ‘ndrangheta. Orto Tellini si trova ai piedi delle mura del nostro castello, costruito degli Aragonesi per difendersi dai Saraceni nell’ottocento quaranta, modificato nel mille cinquecento quarantuno da Carlo V, dal quale ne prese appunto il nome. Non ci stanno togliendo forse un pezzo di identità dove riconoscerci come cittadini crotonesi? Bisogna considerare inoltre che i progetti per l’effettiva riqualificazione, non sono certamente mancati, ma ovviamente mai portati a termine. La poca attenzione dell’amministrazione comunale e l’incuria cittadina sta portando tale zona ad un forte stato di abbandono e degrado senza precedenti. Quest’area potrebbe essere riservata ad una peculiare oasi verde, un piccolo parco in pieno centro alla riconquista del binomio “verde-pubblico”. Chiediamo cooperazione e collaborazione con i cittadini e l’attenzione dalle autorità competenti, le quali possano scendere in campo come guida per rivitalizzare questa superficie di via Generale Tellini, ad oggi troppo poco sicura e alla quale non vogliamo rinunciare.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved