Una delegazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali composta dal ministro Alberto Bonisoli, dal Segretario generale Giovanni Panebianco e dal capo di Gabinetto Tiziana Coccoluto, ha presenziato alla consegna di un’edizione facsimilare del Codex Purpureus Rossanensis al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Satriano, e la vicedirettrice del museo Diocesano di Rossano, che custodisce il Codex, Cecilia Perri. “Sono lieto di aver partecipato alla cerimonia di consegna al Capo dello Stato, che ringrazio per l’invito, di una copia anastatica del Codex realizzata con una particolare tecnica digitale. L’originale del Codex, bene Unesco, è stato oggetto di un attento restauro da parte del Mibac, conclusosi nel 2015”. Ha detto il ministro Bonisoli al termine della cerimonia. “Pochi mesi fa, durante una visita al Museo Diocesano di Rossano, su invito dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Satriano, ho avuto l’onore di essere il primo Ministro per i beni e le attività culturali a sfogliare quello che è un assoluto capolavoro di arte antica ma, soprattutto, una testimonianza di straordinario valore culturale, storico e religioso, ancora troppo poco conosciuta, come molte delle ricchezze del nostro Sud. Ricchezze che è invece fondamentale promuovere, tutelare e valorizzare anche per creare, in terre spesso difficili, occasioni di occupazione e di crescita civile e sociale, specie per i giovani”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l’arcivescovo di Rossano-Cariati, Giuseppe Satriano, e la vicedirettrice del museo Diocesano di Rossano, che custodisce il Codex, Cecilia Perri. “Sono lieto di aver partecipato alla cerimonia di consegna al Capo dello Stato, che ringrazio per l’invito, di una copia anastatica del Codex realizzata con una particolare tecnica digitale. L’originale del Codex, bene Unesco, è stato oggetto di un attento restauro da parte del Mibac, conclusosi nel 2015”. Ha detto il ministro Bonisoli al termine della cerimonia. “Pochi mesi fa, durante una visita al Museo Diocesano di Rossano, su invito dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Satriano, ho avuto l’onore di essere il primo Ministro per i beni e le attività culturali a sfogliare quello che è un assoluto capolavoro di arte antica ma, soprattutto, una testimonianza di straordinario valore culturale, storico e religioso, ancora troppo poco conosciuta, come molte delle ricchezze del nostro Sud. Ricchezze che è invece fondamentale promuovere, tutelare e valorizzare anche per creare, in terre spesso difficili, occasioni di occupazione e di crescita civile e sociale, specie per i giovani”.
Redazione Calabria 7