Editoria, Cdr Fnsi: “Subito tavoli o pronti a sciopero”

«Subito i tavoli con il governo su lavoro e Inpgi. Pronti a mobilitazione e sciopero».

La Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, riunita a Roma il 9 gennaio 2020 insieme con la Giunta esecutiva e le Associazioni Regionali di Stampa, approva la relazione del segretario generale e ribadisce la centralità del lavoro giornalistico e di una professione la cui libertà e indipendenza sono sotto attacco, anche a causa della minaccia all’indipendenza e sicurezza dell’Istituto di previdenza dei giornalisti”.

La Conferenza nazionale dei Comitati e fiduciari di redazione, riunita a Roma il 9 gennaio 2020 insieme con la Giunta esecutiva e le Associazioni Regionali di Stampa, approva la relazione del segretario generale e ribadisce la centralità del lavoro giornalistico e di una professione la cui libertà e indipendenza sono sotto attacco, anche a causa della minaccia all’indipendenza e sicurezza dell’Istituto di previdenza dei giornalisti”.

I Cdr, in prima linea nella difesa della categoria, “chiedono che il governo si faccia carico della situazione gravissima in cui versa il mondo dell’informazione e ritengono indispensabile l’avvio immediato dei tavoli sul lavoro e sulla riforma dell’editoria chiesti dalla Fnsi e promessi dal governo, oltre che sull’allargamento della platea di chi contribuisce all’Inpgi.

Alla vigilia della nuova stagione di prepensionamenti voluti dal governo, i Cdr si impegnano, insieme alla Federazione nazionale della Stampa italiana, a sottoscrivere accordi che prevedano prepensionamenti solo se le assunzioni previste per legge siano assunzioni di giornalisti con contratto di lavoro giornalistico a tempo pieno: i colleghi in uscita non dovranno essere rimpiazzati da lavoratori non giornalisti. I Comitati di redazione verificheranno con attenzione e rigore che le richieste di stati di crisi siano supportate da congrui dati di bilancio e che non si torni al meccanismo della lista di attesa che ha provocato in passato la corsa ai prepensionamenti. Chiedono alla segreteria e alla Giunta Fnsi di mettere in campo tutte le azioni di mobilitazione e di lotta, fino alla convocazione dello sciopero generale, per sostenere l’avvio dei tavoli e impedire l’ulteriore indebolimento della professione e la distruzione dell’Inpgi e degli altri enti di categoria”.

Redazione Calabria 7

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