“Ho deciso di candidarmi a presidente della Provincia di Vibo Valentia dopo aver toccato con mano che la mia candidatura è espressione di una volontà che parte dal basso e, allo stesso tempo, rappresenta la scelta giusta dal momento che è stata condivisa da tutte le forze politiche nel campo del centrosinistra che hanno riconosciuto nella mia persona una garanzia per la guida e per continuare il risanamento economico dell’Ente vista l’accertata capacità amministrativa dimostrata sul campo e la necessità di creare un’alternativa forte al centrodestra”. Così in una nota il candidato presidente della Provincia di Vibo Valentia, Giuseppe Condello, in merito alla sua candidatura.
“Il frutto più bello”
“Il frutto più bello”
Condello, sindaco di San Nicola da Crissa, è espressione del terzo polo, Pd e M5s, si propone come un candidato civico radicato nell’agone amministrativo ma soprattutto a contatto giornaliero con la gente. “Il mio nome per questa tornata elettorale – continua – è il frutto più bello che la politica possa tirar fuori perché non è un’imposizione dall’alto, ma arriva alla fine di un’importante discussione che ha coinvolto le varie anime dei partiti che hanno dimostrato di saper dialogare e fare sintesi”.
Per quanto riguarda le linee guida della sua azione Condello sottolinea come al centro ci sarà la politica dell’ascolto “tramite un reale coinvolgimento degli amministratori comunali. Ci sono temi quali l’ambiente, il fabbisogno energetico, le fusioni tra comuni, le opportunità del Pnrr che esigono massima concretezza. Inoltre – aggiunge il primo cittadino di San Nicola da Crissa – particolare attenzione a scuola, viabilità e all’attuazione del progetto di vita per ogni singola persona con disabilità”.
“Bisogna voltare pagina”
Secondo Condello “è il momento di voltare pagina davvero, per farlo è necessario incidere a mani nude sui problemi reali delle persone concretizzando le nostre idee che sono credibili poiché basate sulla coerenza dei comportamenti. Infine – conclude il candidato – spero che presto si possa tornare a un’elezione di primo livello dove siano i cittadini a scegliere i propri rappresentanti, sarebbe l’unico modo per determinare davvero la volontà popolare come già egregiamente evidenziato dal Consigliere regionale Antonio Lo Schiavo“.