La ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini ha reso noto il progetto dell’Erasmus italiano, il nuovo percorso di studi universitari “che ambisce a rendere l’offerta formativa più flessibile, valorizzare l’autonomia di atenei e studenti e colmare il gap tra Nord e Sud”. E’ quanto si afferma in un comunicato stampa dell’Università ‘Mediterranea’ di Reggio Calabria. Il percorso vede un primo progetto pilota in capo alle Università di Bergamo e Reggio Calabria, “impegnate fianco a fianco per avviare un’azione sperimentale che permetta ai rispettivi studenti di frequentare insegnamenti presso la sede partner, ottenendo il riconoscimento all’interno del proprio percorso universitario”.
La soddisfazione del rettore Zimbalatti
La soddisfazione del rettore Zimbalatti
“È con soddisfazione – commenta il rettore dell’Università degli studi di Bergamo, Sergio Cavalieri – che l’Università degli studi di Bergamo, insieme all’Università di Reggio Calabria, è precorritrice di questa nuova iniziativa che entrambi gli atenei intendono portare avanti non solo per rafforzare il legame esistente, ma offrire agli studenti la possibilità di specializzarsi in un ambiente accademico diverso da quello scelto”. Da parte sua, il rettore dell’Università ‘Mediterranea’, Giuseppe Zimbalatti, afferma che “si tratta dell’avvio di un nuovo percorso virtuoso per giovani universitari del Sud e del Nord del nostro Paese all’insegna dello scambio e dell’arricchimento di grandi saperi ed importanti modelli competitivi Made in Italy”.
Cosa prevede il progetto
Il progetto pilota dell’Erasmus italiano di UniBg e UniRC prevede, inizialmente, di limitare lo scambio alle sole lauree magistrali, in particolare a quelle afferenti alle aree di Ingegneria e Scienze della formazione primaria. Per quanto riguarda Ingegneria, ogni studente in uscita potrà scegliere esami in un catalogo che contiene tutti i corsi erogati, anche triennali, e di tutti gli anni.