“Comunico di avere depositato, d’intesa con il segretario cittadino Colelli e il segretario Provinciale Insardà, in data odierna un ordine del giorno da discutere urgentemente in consiglio comunale relativo all’area dell’ex cementificio di Vibo Marina”. Lo scrive in una nota Stefano Luciano. Capogruppo Pd del consiglio comunale di Vibo Valentia.
Una storia lunga 10 anni
Una storia lunga 10 anni
La questione dell’ex cementificio va avanti ormai da circa 10 anni senza trovare una soluzione. L’area occupa 30 ettari, fondamentali per Vibo. Ad oggi la società proprietaria dell’area non ha avviato le attività funzionali alla bonifica dell’area occupata dallo stabilimento. Il cementificio gestito dalla Italcementi Spa che operò fino al 2011 chiuse la propria attività lasciando un cimitero industriale e più di 100 operai senza lavoro. Dal 2012 ad oggi non si ha avuta alcuna notizia sulla riconversione del sito e non è stata effettuata, da parte della proprietà, nessuna bonifica dell’area occupata dallo stabilimento.
Serve una risoluzione definitiva
“L’ordine del giorno, – spiega Luciano – che fa seguito al sopralluogo effettuato con Carlo Guccione, responsabile nazionale delle aree produttive, ha come obiettivo quello di stimolare l’amministrazione comunale a risolvere in via definitiva il problema della riconversione dell’area della vecchia Calci e Cementi di segni oggi Italcementi guardando ai finanziamenti europei e alle attività che non creano danni ambientali. Inoltre, in occasione di tale visita, siamo in questi giorni impegnati ad incontrare le forze sociali ed economiche (i sindacati, Confindustria, Anci, Camera di Commercio) al fine di aprire un confronto per avere le idee chiare in ordine ai temi da proporre al Ministro”.
Presto un incontro con il sindaco
“Chiederò – conclude – anche un incontro al sindaco della città, affinché la visita del Ministro possa servire anche a dare un contributo alla risoluzione delle varie problematiche che interessano Vibo Valentia. Spero che con tale gesto, il Sindaco capisca che al sottoscritto e più in generale al Partito Democratico interessa più il bene della città e le azioni concrete a favore di essa che le sterili polemiche in cui spesso si perde la politica cittadina.