Un giovane di 25 anni si trova ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, dove è stato trasportato con l’elisoccorso, dopo che in preda a crisi depressive, si è dato fuoco con del liquido infiammabile nella sua abitazione a Rocca di Caprileone (Me). Inizialmente è stato soccorso da un vicino di casa che ha allertato i Carabinieri. Quindi un’ambulanza del 118 ha trasportato il venticinquenne al pronto soccorso dell’ospedale di Sant’Agata Militello. Lì il medico di turno ha accertato le gravi ustioni sul 75% del corpo. E’ iniziata l’attesa per trovare un posto disponibile visto che erano pieni sia il Centro Grandi Ustioni di Palermo che quello di Catania. L’uomo è quindi stato trasportato al Papardo di Messina e, successivamente, data la gravità delle sue condizioni, in elicottero a Roma.
“Una torcia umana”
“Una torcia umana”
Appena due giorni fa un cittadino di 38 anni si era dato fuoco a Oderzo (Tv). Il trentottenne si era cosparso di liquido infiammabile dopo che i carabinieri gli avevano notificato un atto poiché era stato sorpreso al lavoro senza Green Pass. La vicenda era accaduta all’esterno del locale nel quale lo straniero lavora, una tavola calda di kebab.
Alla fine del mese scorso, esattamente il 31 gennaio, un uomo era sceso dall’auto e si era cosparso di benzina, avviandosi verso l’ingresso della caserma di Rende. F.C., queste le sue iniziali, è stato poi soccorso nell’immediato da alcuni gommisti, con gli estintori dei loro negozi. L’uomo lavora in Lombardia come docente, era da poco rientrato in Calabria. “Una scena da film, una vera torcia umana, non diceva una parola e bruciava”. Queste le parole dei testimoni. L’uomo era stato successivamente portato in ospedale, in gravi condizioni, a causa delle ustioni riportate su tutto il corpo.