“Sulla questione di Giovino il consigliere comunale Sergio Costanzo sta mistificando, ancora una volta, la realtà per un semplice motivo: è già in campagna elettorale”.
Lo hanno affermato i consiglieri del gruppo Catanzaro con Sergio Abramo, Rosario Mancuso, Demetrio Battaglia, Enrico Consolante, Filippo Mancuso e Fabio Talarico.
Lo hanno affermato i consiglieri del gruppo Catanzaro con Sergio Abramo, Rosario Mancuso, Demetrio Battaglia, Enrico Consolante, Filippo Mancuso e Fabio Talarico.
“Siamo quindi costretti a intervenire, una volta di più, per ribadire che tutto ciò che sta sostenendo il collega Costanzo su Giovino, e le volontà che attribuisce all’amministrazione, sono destituite di ogni fondamento, false, strumentali. L’operazione Costanzo è una soltanto: fare fumo, con delle bugie, per continuare ad alimentare quel polverone che ha voluto sollevare da solo e per poter dire, dopo, che ciò che è successo lui l’aveva già profetizzato oppure, grazie al suo intervento, scongiurato. È la solita storia del furbo Costanzo: inventa due ipotesi, una negativa, l’altra positiva, così può ergersi a paladino della giustizia per evitare, dal suo punto di vista, che si concretizzi la prima, mentre se dovesse realizzarsi la seconda potrà dire che è stata fatta solo perché l’aveva detto lui. La realtà è che è solo un giochetto che utilizza a puro scopo personale ed elettorale: il consigliere Costanzo sta già pensando alle elezioni”.
Il gruppo consiliare ha aggiunto: “Se il sindaco Abramo avesse voluto cementificare l’area di Giovino l’avrebbe già fatto da un pezzo e a suon di maggioranza. Quello che dice Costanzo, invece, non è mai successo e non succederà mai”.
“La vera sfida – hanno proseguito – è semmai quella che sta muovendo l’amministrazione a interrompere l’immobilismo su Giovino, creando un insediamento turistico-ricettivo attraverso un concorso internazionale di idee che non ha nulla a che vedere con le villette di cui parla Costanzo. E che passerà, come ogni altra decisione di natura urbanistica, in Consiglio comunale. Ragioniamo in maniera cristallina, non al chiuso delle stanze di cui parla il leader della minoranza dell’opposizione”.
“Si metta l’anima in pace, il consigliere – hanno detto ancora i cinque di Catanzaro con Abramo -, ciò che lui sostiene non succederà mai, non perché saranno le sue barricate a funzionare, ma perché l’amministrazione comunale, col sindaco Abramo in testa, non ha nessuna intenzione di cementificare proprio un bel niente, figuriamoci se vorrà farlo con l’ultima grande area verde della città”.
“Sappiamo già – hanno concluso – che sulla vicenda l’amico Costanzo continuerà a sprecare fiumi e fiumi di comunicati per confondere le acque. Ma non per questo ci faremo attirare oltre nel tranello: su Giovino verrà aperto un dibattito serio, tecnico e politico, che non avrà spazio per slogan utili solo ad aizzare la propria claque sui social: se vorrà parteciparvi, Costanzo sarà il benvenuto, altrimenti potrà continuare a lanciare allarmi immotivati e infondati: vedremo a chi crederanno i catanzaresi”.
Redazione Calabria 7