Grandissima edizione del Festival delle Invasioni di Cosenza

Una settimana in cui la vita della città si è trasferita nel Centro storico, salendo da corso Telesio, scoprendo i vicoli nascosti, respirando l’arte e la musica dei tanti appuntamenti diffusi che sono stati messi in scena tra il grande palco di piazza XV Marzo e la Villa vecchia, come pure al Museo dei Brettii, incantevole location di incontri. Va così in archivio la prima parte di una grande edizione del Festival delle Invasioni, un successo indiscusso, di numeri, qualità, larghi apprezzamenti. Il festival è frutto di una progettualità e di una selezione, cofinanziato dalla Regione Calabria tra gli eventi storicizzati nell’ambito dei Fondi PAC annualità 2019.

Da martedì 16 luglio a sabato 20, la sezione “Beni suonati” di questo “battito urbano” (mai sottotitolo fu più azzeccato) ha espresso un mix di generi, registrando ogni sera migliaia di presenze. Ma soprattutto, in linea con l’anima del festival, le “invasioni” bruzie 2019 hanno attirato un pubblico diversificato, competente, alla ricerca di quelle contaminazioni che, evento dopo evento, sono emerse con forza dal primo all’ultimo appuntamento nei volti dei diversi target che si sono alternati tra il pubblico.

Da martedì 16 luglio a sabato 20, la sezione “Beni suonati” di questo “battito urbano” (mai sottotitolo fu più azzeccato) ha espresso un mix di generi, registrando ogni sera migliaia di presenze. Ma soprattutto, in linea con l’anima del festival, le “invasioni” bruzie 2019 hanno attirato un pubblico diversificato, competente, alla ricerca di quelle contaminazioni che, evento dopo evento, sono emerse con forza dal primo all’ultimo appuntamento nei volti dei diversi target che si sono alternati tra il pubblico.

La profondità del “presidente” Daniele Silvestri che con i suoi musici acrobati è sempre una certezza, l’inquietudine di Diodato e la carica energica dei Sud del mondo intero presente in Peppe Voltarelli, quindi la serata rap e trap con le star delle giovanissime generazioni, Nayt, IZI e Mike Lennon e, ancora il live dei live, quello di Achille Lauro, che di giovedì non si è esibito solo in un concerto ma piuttosto nella dimostrazione della sua sorprendente bravura in una performance rock che non trascura nulla, dalla padronanza del palco alla raffinatezza di una ricerca estetica oltre che al rapporto pulito e sincero con i fan letteralmente in visibilio. Generosissimo prima e dopo lo spettacolo, Lauro De Marinis alias Achille Lauro, 30 anni appena compiuti, non si è risparmiato nel contatto con la gente ritagliandosi pure la degustazione di una granita seduto tranquillamente a un bar di corso Mazzini insieme al producer Boss Doms e al resto della band.

Il Festival delle Invasioni è anche questo: contatto umano, apertura, inclusione, conoscenza. Di scoperta in scoperta, la penultima serata ha toccato le corde dello spirito grazie alle note introspettive di Raphael Gualazzi, per poi giungere al tripudio finale con il repertorio indie di Calcutta. Nel mezzo, gli spazi dei giardini antichi, caratterizzati dagli alberi secolari e dallo street food, in una Villa vecchia che ha ospitato il reading di Maria Antonietta, la poesia di Giovanni Truppi e i dj set da cui spicca il live di Indian Wells. Non dimenticando poi il (tele)trasporto del violino elettrico del favoloso Andrea Casta, a Cosenza principalmente per un videoclip che presto vedrà la luce con la sua musica protagonista nel nostro Planetario, un progetto internazionale a 50 anni dallo sbarco dell’uomo sulla luna.

La soddisfazione di Sindaco e Vice Sindaco – Senza ricorrere alla retorica di circostanza – commentano in una dichiarazione congiunta il sindaco Mario Occhiuto e il suo vice nonché assessore alla Cultura Jole Santelli – possiamo affermare con orgoglio che l’edizione 2019 del nostro Festival delle Invasioni resterà nella memoria collettiva come tra le più belle edizioni mai realizzate nella tradizione ventennale della manifestazione. La chiave è stare al passo coi tempi senza cedere a operazioni nostalgiche nei confronti del passato. Ringraziamo il dirigente Giampaolo Calabrese, Eva Catizone e lo staff del settore Cultura per aver costruito un programma di livello eccezionale, sapientemente assortito, che ha saputo appagare i gusti variegati di un pubblico attento e partecipe. E ringraziamo chi ha contribuito alla riuscita organizzativa. Anche nelle serate per così dire più attenzionate sul piano della sicurezza, infatti, non si sono rilevati problemi di alcun tipo, tutto è stato circoscritto all’armonia del clima di festa. Grazie dunque alla Questura, al Comando provinciale dei carabinieri e a tutte alle forze dell’ordine, ai volontari Ensi, all’ispettore Giacomo Fuoco coadiuvato da Mario Giordano e Angelo Iodice con tutti gli agenti della Polizia municipale, grazie a Franco Falcone e alle maestranze del teatro Rendano, un ringraziamento a BeAlternative, a Mazinga Eventi e Mk Live per il concerto di Calcutta. Grazie quindi, di cuore, agli artisti che hanno reso memorabile il festival non solo sul palco ma proprio nella simbiosi con il pubblico, divertendosi e rivolgendo parole bellissime alla città. E grazie proprio all’immenso pubblico che si è distinto per preparazione artistica e senso civico. Un ringraziamento sentito, ancora, alle professionalità impegnate durante gli eventi e che in questi anni a Cosenza si sono formate e specializzate, consolidando specifiche competenze in un settore che è motore di lavoro ed economia. Un grazie speciale alle migliaia di giovani che hanno dato significato alla nostra scelta di puntare alla scena contemporanea. L’appuntamento conclusivo è per il prossimo 28 settembre con Mahmood ma di questo – anticipano Occhiuto e Santelli – parleremo a breve in una apposita conferenza stampa in cui non mancheranno le novità”.

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved