L’economia dell’hub finanziario, che l’anno scorso si è ridotta del 3,5% peggio del previsto, ha sofferto molto per la perdita della spesa turistica. Prima della pandemia, Hong Kong attirava decine di milioni di visitatori ogni anno e ospitava uno degli aeroporti più trafficati del mondo. Ma quei numeri sono crollati dopo che la città si è isolata dal mondo con rigide regole sui virus, inclusa una quarantena obbligatoria di tre settimane. Anche la reputazione della città è peggiorata dopo che Pechino ha imposto una radicale legge sulla sicurezza nazionale a metà del 2020 in risposta alle proteste di massa per la democrazia dell’anno precedente. La campagna di biglietti gratuiti vedrà la compagnia di bandiera Cathay Pacific, Hong Kong Express e Hong Kong Airlines inizialmente prendere di mira i turisti del sud-est asiatico prima di espandersi nei paesi del nord-est asiatico. I visitatori riceveranno inoltre circa un milione di buoni spesa da riscattare per sconti su alcune attrazioni, prodotti al dettaglio, cibo e bevande e trasporti.

Biglietti omaggio potrebbero attrarre più di 1,5 milioni di turisti

I biglietti sono stati acquistati dall’Autorità aeroportuale tre anni fa per sostenere i vettori in difficoltà e, secondo il governo, l’omaggio potrebbe attrarre più di 1,5 milioni di visitatori. Altri 160.000 biglietti gratuiti sarebbero stati dati anche ai residenti di Hong Kong e di altre città della Cina meridionale nella Greater Bay Area. Hong Kong ha gradualmente abbandonato la maggior parte dei cordoli e aperto il suo confine con la Cina continentale, sebbene richieda ancora l’uso di maschere all’esterno mentre i visitatori devono sottoporsi a un rapido test antigenico prima dell’arrivo. I funzionari e i legislatori della città si sono incontrati con aziende e federazioni imprenditoriali nel tentativo di lucidare la sua immagine e riportare il commercio dopo un esodo di società straniere, nonché residenti ed espatriati. Il ministro del Commercio Algernon Yau alla cerimonia di giovedì ha affermato che il governo intende prendere di mira investitori e imprese attraverso varie iniziative per arginare una fuga di cervelli e iniettare capitali. Yau ha aggiunto che visiterà i paesi della Belt and Road Initiative entro la fine dell’anno. L’amministratore delegato di Hong Kong John Lee e alti funzionari si recheranno in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti questo fine settimana per “raccontare le buone storie di Hong Kong”. (NikkeiAsia)