Le ragazze e i ragazzi del Centro Polivalente per i Giovani scrivono in merito alle voci relative ad un possibile passaggio della struttura ad una rete di organizzazioni sociali.
“Apprendiamo dalla stampa che una rete di organizzazioni del sociale mira ad acquisire il Centro Polivalente per i Giovani di via Fontana vecchia per farne la sede dell’associazionismo” scrivono i ragazzi. “Questa notizia ci preoccupa e ci indigna”.
“Apprendiamo dalla stampa che una rete di organizzazioni del sociale mira ad acquisire il Centro Polivalente per i Giovani di via Fontana vecchia per farne la sede dell’associazionismo” scrivono i ragazzi. “Questa notizia ci preoccupa e ci indigna”.
“Un posto che ci invidiano”
I giovani catanzaresi descrivono il Centro Polivalente come “l’unico spazio dei giovani nella città di Catanzaro, un posto unico nel suo genere che i nostri coetanei d’altre città, anche più grandi e blasonate, ci invidiano”.
“È l’unico posto – raccontano ancora – in cui possiamo trascorrere il nostro tempo in attività costruttive e non dispendiose, in cui possiamo incontrarci, parlare, entrare in relazione con altri. È l’unico posto che ci offre una grande scelta di laboratori, musica, ballo, arte, teatro, in cui c’è una continua programmazione di eventi, mostre, workshop, spettacoli. L’unico posto al centro di Catanzaro in cui ancora si fa musica dal vivo, in cui c’è una sala prove disponibile per chi tra noi vuole fare musica. L’unico posto aperto praticamente sempre che ci offre riparo e accoglienza, in cui ci sentiamo considerati persone e non clienti”.
I ragazzi del Centro di via Fontana vecchia non ci stanno a restare per strada, non vogliono abbandonare quello che per loro è un punto di riferimento.
“Dovremmo restare chiusi in casa al cellulare o alla play station?”
“E qualcuno vorrebbe mettere in discussione tutto questo – dicono – pensando alle politiche giovanili come ad un semplice pezzetto di un comparto più grande? È questa l’idea di politiche giovanili che il mondo adulto e impegnato della nostra città ha in mente? Dovremmo restare chiusi in casa al cellulare o alla play station tutto il tempo? O aspettare di trasferirci altrove? O restare per strada esposti ai rischi che tanto sembrerebbe facciano paura al mondo degli adulti? Il Centro Polivalente è il “nostro” centro! L’unico spazio – concludono – davvero nostro di questa città, davvero volete togliercelo?”.
redazione calabria 7