Il colonnello Carubia saluta Catanzaro, promosso alla guida del Comando provinciale di Cuneo

A capo del Nucleo operativo di carabinieri, in sinergia con la Dda, ha inferto duri colpi alla 'ndrangheta. Al suo posto arriva Roberto Di Costanzo
Giuseppe Carubia

di Gabriella Passariello- Tre anni di intenso lavoro con risultati eccellenti nel contrasto alla criminalità organizzata, al narcotraffico e ai reati contro il patrimonio e la persona. Una serie di obiettivi conseguiti, che gli sono valsi a marzo scorso a Catanzaro la promozione a colonnello e che oggi gli hanno consentito di raggiungere un altro importante traguardo, quello di guidare il comando provinciale di Cuneo, la cosiddetta provincia “ La Granda”, così chiamata, perché è la terza più grande del Nord-Italia. Giuseppe Carubia ha lasciato la guida del Nucleo operativo dei carabinieri di Catanzaro, per portare tutto il suo bagaglio di esperienza accumulata nel tempo in Piemonte.

I colpi alla ‘ndrangheta e al narcotraffico

I colpi alla ‘ndrangheta e al narcotraffico

Innumerevoli sono le operazioni che il colonnello, di origine siciliana, laureato in giurisprudenza, ha eseguito in stretto contatto con la Dda di Catanzaro, coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri. Troppe per essere elencate tutte: dall’omicidio Rosso, che ha segnato il suo “debutto” catanzarese, ai blitz antimafia Crisalide 3 contro la cosca Giampà di Lamezia Terme a “Reventinum”, infliggendo un duro colpo alle famiglie di ‘ndrangheta della Presila, facendo luce sul delitto del noto penalista Pagliuso, a “Farmabusiness”, che ha svelato le collusioni tra ‘ndrangheta, politica e massoneria, a “The Keys” e “Anteo” sul traffico di droga e armi nel Soveratese e nell’entroterra Catanzarese. Una rapida scalata quella del colonnello Carubia, che da tenente  del Nucleo operativo di Aversa, enclave del clan dei Casalesi, è diventato capitano di tre diverse compagnie: Frosinone, Paternò e Torino, e a Catanzaro è arrivato dopo l’importante parentesi avuta al comando generale di Roma, impegnato tra l’ufficio criminalità organizzata e quello della cooperazione internazionale.

Da Catanzaro a Cuneo

“Da un punto di vista personale – ha detto Carubia-, ringrazio Catanzaro e i catanzaresi per l’accoglienza che hanno riservato a me e alla mia famiglia. Professionalmente questa città mi ha dato la possibilità di crescere molto, grazie ad una magistratura punto di riferimento importantissimo per me e per l’Arma. L’esperienza che ho maturato a Catanzaro la porterò con me a Cuneo al servizio dello Stato e dei cittadini”. Al posto di Carubia, a guidare, nel capoluogo di regione, il Nucleo del reparto operativo, arriva Roberto Di Costanzo.

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