“Serve una consultazione popolare che permetta ai cittadini liberi di difendere l’area urbana di Cosenza da questo scempio. Adesso attendiamo la risposta del sindaco alla lettera della prefettura pronti a mobilitarci nuovamente”. Il Comitato “NoMetro” è pronto a scendere in piazza. E questa volta non solo per opporsi alla realizzazione della Metropolitana leggera Cosenza-Rende-Unical, ma anche per far valere quanto previsto dalla costituzione dal momento che sono state raccolte 3500 firme per chiedere una consultazione popolare. Ma ad oggi dal sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, “non è arrivata alcuna risposta”.
“Circa due settimane fa il prefetto, ritenendo valide le nostre richieste, ha intimato al sindaco di colmare quel vulnus dello statuto che ha reso finora impossibile al consiglio comunale – sostiene in una nota il Comitato – di indire quella consultazione popolare richiesta da più di 3500 cittadini. Come nel costume del primo cittadino, che da più di due anni ignora la richiesta di consultazione democraticamente sottoscritta da migliaia di cittadini, non è arrivata nessuna risposta. Siamo davanti ad un piccolo despota, allergico alla democrazia, che continua a strumentalizzare le istituzioni blaterando di presunte denunce penali che poi scompaiono dopo le dichiarazioni dell’ingegnere Pallaria che gli ricorda le responsabilità del Comune e le forzature amministrative sul Parco del benessere”.
“Circa due settimane fa il prefetto, ritenendo valide le nostre richieste, ha intimato al sindaco di colmare quel vulnus dello statuto che ha reso finora impossibile al consiglio comunale – sostiene in una nota il Comitato – di indire quella consultazione popolare richiesta da più di 3500 cittadini. Come nel costume del primo cittadino, che da più di due anni ignora la richiesta di consultazione democraticamente sottoscritta da migliaia di cittadini, non è arrivata nessuna risposta. Siamo davanti ad un piccolo despota, allergico alla democrazia, che continua a strumentalizzare le istituzioni blaterando di presunte denunce penali che poi scompaiono dopo le dichiarazioni dell’ingegnere Pallaria che gli ricorda le responsabilità del Comune e le forzature amministrative sul Parco del benessere”.
Il prefetto di Cosenza Paola Galeone, dopo aver incontrato alcuni manifestanti NoMetro, lo scorso 20 maggio ha inviato una lettera al sindaco Mario Occhiuto e al presidente del consiglio comunale sottolineando che “la mancata adozione del regolamento per lo svolgimento dei referendum popolari previsto dallo statuto comunale determina la carenza del presupposto essenziale all’attivazione delle consultazioni referendarie stesse”. Ecco perché il prefetto invita “ad adottare in tempi ragionevolmente brevi gli atti necessari a supporto di un sistema di democrazia diretta”.