di Antonio Battaglia – L’Italia intera è entrata da ormai una settimana nella nuova fase 2, quella di convivenza con il terribile Covid-19 e con più libertà negli spostamenti. L’allerta rimane massima, ma la luce in fondo al tunnel comincia a farsi sempre più luminosa.
Ne è fermamente convinto Giulio Tarro, noto virologo di fama mondiale e primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “Cotugno” di Napoli, che ai microfoni di Calabria 7 si dichiara sereno per l’imminente futuro: “Il virus ha svolto il suo ruolo, ora siamo noi a combatterlo con gli anticorpi. Anche nella stagione autunnale, che potrebbe favorire la ricomparsa del Covid”.
Ne è fermamente convinto Giulio Tarro, noto virologo di fama mondiale e primario emerito dell’Azienda Ospedaliera “Cotugno” di Napoli, che ai microfoni di Calabria 7 si dichiara sereno per l’imminente futuro: “Il virus ha svolto il suo ruolo, ora siamo noi a combatterlo con gli anticorpi. Anche nella stagione autunnale, che potrebbe favorire la ricomparsa del Covid”.
Il mondo intero freme per la disponibilità del vaccino: “Passeranno presumibilmente 18 mesi, secondo le stime dell’OMS, ma la terapia naturale esiste già ed è rintracciabile negli anticorpi presenti nei soggetti guariti”. Tarro, premiato in America come “miglior virologo dell’anno” nel 2018 e candidato al Nobel per la Medicina nel 2015, ci offre infine il suo pensiero in merito alla sieroterapia e una riflessione sugli effetti del virus su scala mondiale.
Redazione Calabria 7