Il “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro è tra i migliori ospedali d’Italia, lo certifica l’Agenas

L'Agenzia che fa capo al ministero della Salute ha valutato le performance dei manager di 53 ospedali pubblici, di cui 30 universitari
ospedale pugliese ciaccio

L’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), che fa capo al ministero della Salute, ha valutato le performance dei manager di 53 ospedali pubblici, di cui 30 universitari. I risultati dell’indagine sono stati presentati ieri, mercoledì 24 maggio. Attraverso gli indicatori utilizzati è stato possibile verificare anche le capacità gestionali, organizzative, finanziarie e contabile, clinico-assistenziale, di efficacia clinica e dei processi diagnostico-terapeutici, della qualità, della sicurezza e dell’esito delle cure.

Il dato positivo del Pugliese-Ciaccio

Il dato positivo del Pugliese-Ciaccio

“Dalla lettura di questa indagine (dati riferibili all’anno 2021) emerge il dato positivo dell’ospedale Pugliese-Ciaccio, il quale – afferma il consigliere regionale Antonello Talerico – rispetto all’Indice comparativo di performance (che permette di valutare a parità di gravità del caso la durata del ricovero) è tra i primi quattro ospedali d’Italia, prima del nosocomio catanzarese vengono solo: Riuniti Marche Nord, Careggi (Firenze), Pisana (Pisa). Di contro tra gli ospedali calabresi ‘bocciati’ troviamo quello di Cosenza, indicato come l’ospedale che ha raggiunto la performance più bassa d’Italia, e tra gli ospedali universitari il Mater Domini di Catanzaro“.

Relativamente ad un altro indicatore, sono stati analizzati i dati degli ospedali con le apparecchiature più obsolete (condizione che può incidere sull’accuratezza della indagine), “e tra questi – sostiene Talerico – compare purtroppo anche il Mater Domini di Catanzaro. Per quanto riguarda i tempi di attesa di interventi per tumori tra i 10 ospedali con i tempi di attesa per gli interventi di tumore più lunghi troviamo il Pugliese-Ciaccio ed il Mater Domini di Catanzaro, dove l’attesa è lunga, ma poi i livelli di cura sono buoni per entrambe le strutture. Del resto, alcune condizioni e indicatori di performance risentono dei dati che vengono ricavati dalle prestazioni sanitarie del Pronto soccorso, dalle liste d’attesa, dai tempi e qualità degli esami diagnostici che per essere precisi vanno eseguiti con macchinari sotto i 10 anni”.

Indicatori utilizzati

Talerico prosegue: “Alcuni indicatori usati per l’indagine da Agenas sono afferenti: al pronto soccorso dove i pazienti devono ricevere assistenza entro le 8 ore; ai tempi di attesa che rispettano quanto indicato dai protocolli e dalla Legge (per esempio gli interventi per tumore alla mammella, al colon retto e al polmone entro 30 giorni); ai tassi non elevati di ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza: ricovero dei pazienti nel reparto specifico; attesa bassa per gli interventi sui pazienti ospedalizzati; capacità di attrarre pazienti da fuori Regione; ai bilanci e conti in ordine; al numero adeguato di medici e infermieri per posto letto; ai macchinari e apparecchiature non obsolete. La responsabilità politica e manageriale”.

La nomina dei direttori

“Proprio in questi giorni il commissario straordinario dell’azienda ospedaliero universitaria Renato Dulbecco di Catanzaro, Vincenzo La Regina, ha annunciato che nella prossima settimana procederà alla nomina del Direttore sanitario e amministrativo. Sono certo – sostiene in chiusura Talerico – che la serietà e l’alta professionalità del commissario della Dulbecco, lo condurrà alla nomina di direttori che non hanno prodotto debiti nelle loro aziende, che hanno dimostrato capacità gestionali, organizzative, economico-finanziarie e, che non siano espressione dei soliti apparati che nella sanità calabresi hanno fallito o peggio ancora che non siano teste di legno indicate da chi continua ad esercitare un potere nella sanità oramai da anni, nonostante il pensionamento”.

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