Si chiude con una condanna il primo capitolo giudiziario per Raffale Ranieri, 46 anni, residente a Botricello accusato dell’omicidio colposo di Antonio Mercurio. Il gup del Tribunale di Catanzaro Francesca Pizii ha inflitto all’imputato, giudicato con rito abbreviato e difeso dall’avvocato Salvatore Iannone, 8 mesi di reclusione, mentre il pubblico ministero in aula aveva invocato 2 anni di carcere. I fatti risalgono al 28 novembre 2015, Ranieri si trovava alla guida di una Fiat Bravo e stava percorrendo via Bologna, una strada interna nel Comune di Botricello. Una volta arrivato in corrispondenza dell’incrocio con via Ferrovia, avrebbe violato la segnaletica verticale che prescrive l’obbligo di svoltare a sinistra, imboccando la strada nel senso contrario di marcia, investendo in pieno il ciclista Antonio Mercurio. Poi la corsa all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove l’uomo è arrivato con un’ambulanza del 118, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato vano. Il violento impatto è stato fatale per Mercurio, le lesioni riportate in seguito all’incidente sono stati tali, che il suo cuore ha smesso di battere poco dopo l’arrivo al nosocomio cittadino. Sul posto i Carabinieri della Stazione di Botricello insieme ai colleghi della Compagnia di Sellia Marina per i rilievi del caso e l’inchiesta della Procura di Catanzaro che aveva iscritto Ranieri nel registro degli indagati per omicidio colposo. Oggi l’epilogo della vicenda giudiziaria con un verdetto di condanna a 8 mesi.
g. p.
g. p.
Redazione Calabria 7