“Il 10 gennaio 2020, nella sede di Cassiodoro si è tenuta una riunione tra il management della Abramo C.C., le Segreterie Regionali di SLC-CGIL, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil”. Lo scrivono, in una nota, le stesse Segreterie Regionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e le RSU dei vari siti produttivi della Calabria.
“L’azienda ha organizzato questo incontro per comunicare alle OO.SS di avere disdetto il contratto di locazione del sito di Lamezia Terme, con effetto 30 giugno 2020, in quanto è propria intenzione trasferire gradualmente le attività sulla sede di Cassiodoro e di Settingiano.
“L’azienda ha organizzato questo incontro per comunicare alle OO.SS di avere disdetto il contratto di locazione del sito di Lamezia Terme, con effetto 30 giugno 2020, in quanto è propria intenzione trasferire gradualmente le attività sulla sede di Cassiodoro e di Settingiano.
Le motivazioni addotte dall’azienda sono soprattutto di tipo economico, sia legati al fitto troppo alto per lo stabile che alla eventuale spesa per l’adeguamento e la messa in sicurezza dei locali.
Come Organizzazioni Sindacali abbiamo ritenuto irricevibile tale comunicazione, non è trattabile né negoziabile una simile proposta, la sede di Lamezia deve rimanere su Lamezia.
Apriremo immediatamente un confronto istituzionale con la Fondazione Terina, con il Sindaco di Lamezia Terme, con il Presidente della Provincia di Catanzaro e con i candidati Governatori di tutti gli schieramenti, per individuare una soluzione che prescinda dal trasferimento della sede operativa a Catanzaro.
In questi giorni pertanto verranno messe in campo azioni di lotta e di protesta, aprendo sin da subito lo stato di agitazione permanente per far cambiare all’azienda questa decisione scellerata che porterebbe ingenti disagi ai lavoratori”.
Redazione Calabria 7