L’INTERVISTA | Mangialavori a C7: “Donato? Uomo giusto per Catanzaro. Rischiamo di stravincere”

Tallini e Talerico, Wanda Ferro, Abramo e il centrodestra, i candidati "chiacchierati" di Donato e il garantismo di Forza Italia. Parla il senatore vibonese
giuseppe mangialavori

di Mimmo Famularo – “Non credo che ci siano dubbi sullo spessore umano e politico del professor Donato. La sua competenza, unita a una grande passione civica, è quello che serve a una città come Catanzaro”. Il senatore vibonese e coordinatore regionale di Forza Italia, Giuseppe Mangialavori, spiega a Calabria7 perché il prof dell’Umg è il migliore candidato possibile per rilanciare la città capoluogo di Regione. “Le sfide che attendono Catanzaro – sostiene – sono oltremodo complesse e Donato è l’unico che può affrontarle con competenza e serietà. La sua sarà un’azione politico-amministrativa trasparente e sempre rivolta all’interesse dei catanzaresi”.

-State appoggiando un ex del Partito democratico, tra l’altro in contrapposizione ad Antonello Talerico che si era candidato alle Regionali con Forza Italia.

-State appoggiando un ex del Partito democratico, tra l’altro in contrapposizione ad Antonello Talerico che si era candidato alle Regionali con Forza Italia.

“Appunto: ex. Il professor Donato ha restituito la tessera perché non si riconosceva nelle pratiche politiche del Pd, un partito in mano ai soliti decisori romani che non sanno nulla delle realtà locali e usano le candidature per regolare i conti interni, come dimostra l’ultima stagione congressuale. L’addio di Donato testimonia la sua indipendenza e una notevole libertà di pensiero. È l’uomo giusto anche per questo”.

-Ma come mai Tallini e Talerico ce l’hanno così tanto con lei? Cosa ha fatto di così grave?

“Dovrebbe chiederlo a loro. Dal canto mio, posso solo dire di aver agito sempre per il bene di Forza Italia e di Catanzaro”.

-Esiste davvero un problema di “Vibocentrismo” per Catanzaro così come imputano i suoi avversari politici.

“Sciocchezze, nient’altro che sciocchezze. Sono ricostruzioni lunari. Forse qualcuno ama coniare neologismi per nascondere il proprio declino politico”.

-Wanda Ferro dice che Fratelli d’Italia rappresenta il solo e unico centrodestra. Ritiene che qualora si andasse al ballottaggio tornerete tutti insieme.

“Mi pare che dal vertice di ieri tra i leader nazionali sia venuta fuori questa linea. Credo che l’unità del centrodestra sia imprescindibile se vogliamo arginare il mal governo della sinistra e dei 5 stelle. Come ha detto il presidente Berlusconi, sarebbe da pazzi far saltare in aria una coalizione che ha sempre ben amministrato nei Comuni”.

-Senatore, il sostegno a Donato sembra il revival dell’operazione politica che portò nel 2015 Elio Costa a essere eletto come sindaco di Vibo. Quell’esperienza finì però traumaticamente.

“Sono situazioni diverse, con protagonisti del tutto diversi. Non credo si possano fare paragoni”.

-Qualcuno ha parlato di civismo “mascherato”. Perché Forza Italia ha deciso di correre senza il proprio simbolo?

“Perché rispettiamo la volontà di Donato di mettere in campo un laboratorio politico per far rinascere Catanzaro. Un progetto amministrativo che coinvolge le migliori forze politiche e civiche”.

-Lei è un componente della Commissione parlamentare antimafia: in alcune liste che sostengono Valerio Donato ci sono candidati “chiacchierati” che rischiano il rinvio a giudizio per reati gravi. Cosa pensa?

“Penso che il garantismo debba essere una delle stelle polari dell’azione politica, oggi più che mai. Forza Italia, da sempre, dice no alla gogna preventiva”.

-Sono dieci le liste che sostengono Valerio Donato. Forse un po’ troppe. Non si rischia così l’ingovernabilità nel caso doveste vincere le elezioni?
“No, penso invece che si rischia di stravincere, con buona pace del fronte progressista e di chi non ha voluto sposare il nostro progetto. Quanto alla governabilità, con Donato alla guida del Comune non ci saranno di questi problemi”.

-Come giudica l’amministrazione guidata dal sindaco uscente Sergio Abramo?

“È stato un sindaco amato dai catanzaresi. Non per niente ha governato per venti anni. Abramo ha fatto tanto per la città e, malgrado abbia deciso di non seguirci in questa nuova sfida, merita il ringraziamento di tutti. Sono certo che Donato saprà valorizzarne l’eredità amministrativa”.

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