“I candidati alla presidenza della Regione si impegnino con i cittadini calabresi nella costituzione di parte civile della Regione Calabria in tutti i processi di ‘ndrangheta e corruzione”.
Lo scrive su Facebook il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. “Gli intrecci corruttivi e trasversali che – sostiene Sposato – emergono in queste ore in ulteriori inchieste della magistratura, tra politica, pezzi di magistratura infedele, mondo delle professioni, imprese, ‘ndrangheta, in Calabria rappresentano uno spaccato sociale inquietante.
Lo scrive su Facebook il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. “Gli intrecci corruttivi e trasversali che – sostiene Sposato – emergono in queste ore in ulteriori inchieste della magistratura, tra politica, pezzi di magistratura infedele, mondo delle professioni, imprese, ‘ndrangheta, in Calabria rappresentano uno spaccato sociale inquietante.
Mai come ora – prosegue il segretario della Cgil Calabria – diventa indispensabile selezionare, a partire dalla partecipazione al voto del 26 gennaio, una classe dirigente integerrima e adeguata, al di sopra di ogni sospetto, autonoma e non teleguidata, che sappia bonificare il marcio che si è annidato nelle istituzioni calabresi e che faccia della legalità il punto principale di ogni progetto di rinascita. I candidati alla Presidenza della Regione, quindi, si impegnino con i cittadini calabresi nella costituzione di parte civile della Regione Calabria in tutti i processi di ndrangheta e corruzione”.