di Francesco Di Lieto * – La “casta” parcheggia dove vuole, a qualsiasi ora e, ovviamente, senza pagare. Certo, l’esenzione dal pagamento per il parcheggio sulle “strisce blu” per amministratori e consiglieri comunali, non è una novità. Difatti anche sotto le consiliature targate “Abramo” vigeva lo stesso “privilegio” o, come in maniera più sobria si preferisce definirlo “agevolazione”. Tuttavia neppure Sergio il patriarca era giunto a consentire la sosta gratuita agli “amici” finanche sul Corso Mazzini di Catanzaro… come avviene ora. Ovviamente gli amministratori si sono auto-concessi questa generosa agevolazione solo per poter svolgere al meglio il proprio ruolo istituzionale. In sostanza si tratta di un “beneficio” sempre valido, anche solo per andare a prendere un caffè. Una sorta di divieto assoluto a multare i nostri rappresentanti.
Il buon esempio
Il buon esempio
Ora, prima di esaminare se si troviamo dinnanzi ad un sacrosanto diritto ovvero alla rinnovata celebrazione di un piccolo privilegio, sarebbe il caso di chiedersi se consentire la sosta gratuita, ovunque e senza alcun limite, non sia una contraddizione rispetto alle politiche restrittive del traffico, lodevolmente sbandierate dalla nuova amministrazione che, appena insediatasi, ha “inteso stringere le maglie negando molti pass concessi in passato”. Forse sarebbe stato il caso di offrire il buon esempio e, magari, rinunciare a permessi illimitati, specie se, poi, ai comuni mortali la sosta costa… ed anche parecchio. Qualcuno diceva che la frase più pericolosa in assoluto è “si è sempre fatto così”. Ed infatti, dopo aver consentito la sosta gratuita ovunque, con un provvedimento assunto non appena insediata la nuova amministrazione, ecco che arriva la proroga…