Programma Stabilizzazione, Cisal: gestione emergenze occupazionali e precariato

Assistenti sociali Pon

“Nel bilancio di una legislatura politica a nostro avviso, in Calabria, vanno inserite a pieno titolo la “gestione” delle emergenze occupazionali e la risoluzione dei problemi del “precariato”. Come O.S. non abbiamo mai pensato che fosse facile gestire tutto questo nella nostra Regione e abbiamo cercato, attraverso un approccio “costruttivo” di fornire il nostro “umile” apporto ai vari tavoli dove siamo stati chiamati in funzione del nostro ruolo. Stiamo attraversando un momento decisamente critico e ne siamo pienamente consapevoli per le tante emergenze aperte ma non possiamo, assolutamente tacere, se su alcune vertenze, a causa di scelte per alcuni versi non condivisibili, vengono generate “guerre “ tra i poveri per valutazioni che non tengono conto della “professionalità” della “storia” personale dei lavoratori e soprattutto di tutte le sofferenze e gli abusi che in un ventennio passato a vari livelli per la Regione Calabria hanno generato profonda amarezza tra gli stessi lavoratori che auspicavano in un futuro sicuramente meno tortuoso nel momento i cui sono approdati alla “Stabilizzazione”.”

Lo afferma Gianluca Persico (CISAL-FPC) in riferimento ai lavoratori di Azienda Calabria Lavoro.

Lo afferma Gianluca Persico (CISAL-FPC) in riferimento ai lavoratori di Azienda Calabria Lavoro.

“Parliamo dei Lavoratori appartenenti al bacino della ex L.R.28/2008 e 8/2010, inseriti nel “Programma di Stabilizzazione” in quanto tenuto conto che lo scorso 31/12/2018 in base ai tavoli tecnici con le OO.SS. e all’accordo del 20/11/2018 si è proceduto alla sottoscrizione dei contratti a tempo indeterminato nei ruoli di Azienda Calabria Lavoro e, sulla base di un programma illustrato alle OO.SS. si doveva procedere ad una serie di passaggi fondamentali al fine di migliorare la condizione lavorativa di questi lavoratori, che ancora ad oggi sono a 18 ore. Basta guardare negli occhi queste persone e consultare il “certificato anagrafico dell’ex CPI” per capire che forse, nonostante tutto, anche loro sono stati e rimangono risorse fondamentali per la “Regione” e per gli Enti Utilizzatori, eppure soprattutto nei Dipartimenti e nei rispettivi Enti come “ASP” ecc, pochi hanno redatto atti ufficiali che certificano la professionalità, il tempo, e soprattutto la dignità di queste persone.

Come O.S. ci asteniamo volutamente dal fare paragoni o a lamentarci della diversità di trattamento che è stata utilizzata tra di loro e altre forme di precariato esistenti ed appartenenti al “Precariato Istituzionalizzato” che da tempo si cerca di circoscrivere al fine di risolvere definitivamente tutte le partite aperte per ridare, come dovrebbe essere giusto, dignità a tutti i lavoratori. Ma indubbiamente Caro Presidente, la situazione dei lavoratori di Calabria Lavoro non può assolutamente essere messa in secondo piano, stiamo parlando di Padri di Famiglia e Madri che garantiscono la sopravvivenza dei nuclei familiari solo ed esclusivamente con questo reddito, sognavano dopo tutte le sofferenze e le umiliazioni avute anche solo per rivendicare l’emissione di un Decreto di Pagamento delle risorse con tutte le legislature che si sono susseguite.

Forse bisognerebbe ripensare ad una nuova impostazione di Azienda Calabria Lavoro anche in funzione delle altre Professionalità presenti in Dotazione Organica che ambiscono ad avere un percorso professionale che possa garantire tutti gli “emolumenti contrattuali” del salario accessorio al pari dei Dipendenti Pubblici insieme alla possibilità di poter aderire ad una “mobilità” prevista dal D.Lgs.165/2001. Tutto ciò al momento rimane irrealizzabile vista la natura dell’Ente. Riteniamo che sia inutile scrivere e richiedere ulteriori incontri perché ci rendiamo conto di quanto possa essere difficile anche solo rispondere non per mancanza di “rispetto istituzionale” nei confronti del Sindacato ma per ovvie ragioni di contingenza legata alle tante situazioni aperte.

Presidente, il rispetto noi lo chiediamo per questi lavoratori e le loro famiglie che sono fortemente preoccupati per il loro futuro visto il Bilancio della Regione e le crisi di alcuni Enti sub-regionali su cui per ovvie ragioni esiste una grandissima preoccupazione. Incontriamoci, probabilmente insieme alle altre OO.SS. possiamo suggerire qualche importante idea anche nell’ottica della “razionalizzazione” della spesa e del miglior utilizzo delle “professionalità” esistenti.”

Redazione Calabria 7

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Nel corso dell'incontro sarà presentato il dossier elaborato dai circoli locali di Legambiente basato sulla campagna di monitoraggio effettuata su alcune aste fluviali
Messa in sicurezza l’area, è stato chiuso al traffico il tratto interessato dal rogo per il tempo necessario alle operazioni di spegnimento
Il governatore: "La nostra terra ha vitigni eccellenti e tante piccole cantine"
Ordinato sacerdote nel 1936 fu membro per sedici anni della Compagnia di Gesù, insegnando filosofia e teologia
Sul posto il personale medico del 118 ed i carabinieri per i rilievi del caso, assieme a squadre dell'Anas
Le osservazioni in vista della conferenza di impatto ambientale
L'aspirante primo cittadino parla anche delle "condizioni disagevoli per l’erogazione delle prestazioni" e del "sovraccarico di lavoro"
Il più grande festival della regione, dall’anima itinerante e dal respiro internazionale, sarà inaugurato lunedì 15 aprile
Intanto il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è in contatto con i prefetti delle città italiane
L'uomo non ha saputo specificare la provenienza del denaro che per gli investigatori sarebbe frutto di illeciti
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved