Protesta dei dipendenti del Sant’Anna Hospital a Catanzaro: “Città assente, siamo disperati” (VIDEO)

Dipendenti del Sant’Anna Hospital di nuovo sul piede di guerra. Questa mattina hanno incrociato le braccia e organizzato una nuova iniziativa di protesta, nei locali della clinica cardiologica, perché l’Azienda non ha ancora saldato gli stipendi arretrati come era stato concordato nel corso dell’ultima riunione in Prefettura fra il management, il sindacato Cgil, il commissario dell’Asp e lo stesso prefetto. “La proprietà non ha mai aperto un tavolo di confronto e si è trincerata dietro un paio di sentenze – ha affermato l’avvocato Domenico Grisolia -. Ha riscosso le somme dell’Asp per pagare gli arretrati (nella settimana scorsa l’Azienda sanitaria provinciale ha regolarmente pubblicato nei confronti della clinica due determine di liquidazione di circa 1,5 milioni di euro) ma si rifiuta di produrre le buste paga. Senza queste, il magistrato non può emettere un decreto ingiuntivo. Inoltre – aggiunge il legale – lo scorso novembre la Corte dei Conti ha contestato al Sant’Anna Hospital un danno erariale che ammonta a oltre 17 milioni di euro per ragioni di natura penale che sono sul tavolo del procuratore Gratteri”.  

Protesta a oltranza

Protesta a oltranza

Secondo Grisolia “è inspiegabile come l’Asp continui a erogare somme alla clinica nel momento in cui Corte dei Conti e Procura hanno sequestrato tutto. I dipendenti hanno perso soldi, dignità, addirittura case. Noi avvocati ci stiamo procurando i titoli e avanzeremo un’istanza di fallimento. La protesta – fa sapere – proseguirà a oltranza fin quando non saranno pagati i dipendenti. Da parte della cittadinanza catanzarese non c’è stato lo stesso tifo verso questa clinica, considerata un’eccellenza sanitaria, che è stato invece palesato a buon ragione verso la squadra di calcio guidata dal bravo Floriano Noto. E soprattutto la politica è completamente scomparsa.

“La situazione a Villa Sant’Anna è disastrosa, avevamo rassicurazioni dal prefetto ma a oggi ci siamo sentiti presi in giro – le parole di una dipendente -. Abbiamo saputo che non ci daranno tutto quello che ci spetta ma solo due mensilità. Con questo noi non ci facciamo proprio niente, siamo rovinati. C’è gente che ha pignoramenti di casa, luce e gas staccati. Siamo veramente nella povertà più assoluta, non sappiamo come sopravvivere e ci sono persone che non hanno neanche un appoggio familiare a cui rivolgersi”.

“La città dorme silente”

“La città ha sempre dormito nei nostri confronti e in passato si è sempre servita del personale di Villa Sant’Anna per questioni di salute. Abbiamo lavorato con il cuore, con la gentilezza e con l’amore per il pubblico” ha commentato amaramente un’altra dipendente. “Siamo tutti padri e mamme di famiglia e chiediamo un nostro diritto. Così non si può andare avanti, abbiamo perso la nostra dignità e da qui non ci muoveremo fino a quando non avremo tutti gli stipendi. Siamo più o meno circa 150 dipendenti e stiamo venendo tutti a lavorare onestamente. La città dorme silente e si sveglia soltanto al grido del Catanzaro in Serie B, siamo delusi”.

“Tanti cappi al collo”

“Siamo intenzionati anche ad andare in procura dal dottore Gratteri per essere ricevuti, andremo fino in fondo in questa storia perché vogliamo riprendere la nostra vita in mano – le parole di una professionista -. E’ brutto non pagare le bollette, non avere il pane e avere la luce tagliata. Siamo stati trattati da animali, il direttore sanitario non è neanche venuto ad ascoltarci oppure a rilasciare qualche dichiarazione. L’ho detto nelle sedi opportune e lo ripeto: troverete per la città di Catanzaro tanti cappi al collo” e non è giusto sfruttati “.

Il sindaco chiede incontro con Cda e Prefetto

Nel frattempo, giunge comunicazione che “questa mattina il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco, ed il consigliere comunale Vincenzo Capellupo si sono recati presso la clinica Sant’Anna Hospital di Catanzaro per incontrare i lavoratori della struttura sanitaria impegnati in un sit-in di protesta. La struttura d’eccellenza è ormai da tempo coinvolta in una intricata vicenda che ha creato enormi danni all’assistenza sanitaria di qualità in Calabria, alle tante professionalità impiegate ed all’intero tessuto socio-economico della città. I due rappresentanti dell’amministrazione comunale hanno condiviso con il sindaco Nicola Fiorita la necessità di chiedere al Prefetto di Catanzaro che il Comune di Catanzaro, con il suo sindaco, possa essere stabilmente coinvolto al tavolo, istituito in Prefettura, sul presente e sul futuro della struttura sanitaria in ragione della delicatezza della vicenda e delle sue ripercussioni sul territorio. Inoltre, sempre oggi il sindaco ha formalmente richiesto un urgente incontro al Consiglio di amministrazione del Sant’Anna Hospital per affrontare i temi e le problematiche emersi nell’incontro con i lavoratori”.

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