“Un anno fa a Civita, per la di Calabria, avveniva una tragedia immane. Oggi il nostro ricordo è per le vittime di quella sciagura che ha segnato tutti i calabresi”. Lo scrive su Twitter il Senatore del Pd Ernesto Magorno.
È trascorso esattamente un anno dal 20 agosto 2018, quando 10 persone morirono al Raganello, in provincia di Cosenza e nel territorio del Parco nazionale del Pollino, in Calabria: il torrente che scorre tra le gole ingrossato dalla pioggia travolse due gruppi di escursionisti che stavano facendo rafting, provocando una strage.
È trascorso esattamente un anno dal 20 agosto 2018, quando 10 persone morirono al Raganello, in provincia di Cosenza e nel territorio del Parco nazionale del Pollino, in Calabria: il torrente che scorre tra le gole ingrossato dalla pioggia travolse due gruppi di escursionisti che stavano facendo rafting, provocando una strage.
Una giornata estiva ma particolarmente colpita dal maltempo, che tuttavia non aveva dissuaso due gruppi di escursionisti dal partecipare ad un gita avventurosa lungo il torrente. Nessuno poteva sapere che proprio quel luogo così affascinante si sarebbe trasformato in una vera e propria trappola mortale. Il gruppo di 44 escursionisti, provenienti soprattutto dalla Lombardia, stava facendo “canyoing”. Quel giorno la pioggia ha provocato l’ingrossamento del letto del torrente e alcune persone sono rimaste bloccate sugli scogli. Quelle che sono state recuperate dai soccorritori hanno raccontato di un boato, seguito da un muro di fango che ha trascinato via tutto e che ha reso ancora più difficili le operazioni di soccorso.
redazione Calabria 7