di Bruno Mirante – Prove tecniche di alleanza “giallo-rossa” in vista delle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale. Il dialogo tra il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle parte dai territori e segnatamente da Vibo Valentia e Catanzaro. E’ a livello locale infatti che si registra il tentativo di creare una piattaforma programmatica alternativa al centrodestra che, nelle intenzioni dei proponenti, faccia da apripista alla formazione di una coalizione “larga” nella sfida per la conquista della Cittadella regionale. Nei giorni scorsi infatti i deputati Antonio Viscomi (Pd) e Riccardo Tucci (M5s) hanno preso parte ad un incontro organizzato dai referenti del meetup “Vibonesi in Movimento” e dal Pd di Vibo sul tema di un possibile percorso politico comune, fondato sulla convergenza dei programmi e sulla risoluzione delle diverse criticità del territorio, anche in vista dei futuri appuntamenti elettorali. Una costante interlocuzione tra le due forze di governo si registra anche a Catanzaro dove il centrosinistra è al lavoro per costruire il “dopo Abramo”.
Professore, l’interlocuzione con i 5 Stelle ha avuto un’accelerazione almeno per quel che riguarda i territori di Vibo e Catanzaro? Prove tecniche di alleanza in viste delle regionali?
Credo che nessuno abbia la pretesa di stare da solo. E’ utile fare gli incontri di vertice a Roma ma è ancora più necessario incontrarsi sui territori e creare reti di relazioni tra i partiti che si riconoscono su valori convergenti. E’ necessario farlo partendo dalle cose concrete e dai bisogni dei cittadini calabresi. L’iniziativa che abbiamo fatto parte da una realtà specifica che è quella di Vibo con l’obiettivo di creare un’alleanza politica e programmatica. Anche a Catanzaro siamo al lavoro con il tavolo che comprende i circoli del Pd e i rappresentati degli altri partiti del centrosinistra (Psi, Italia Viva, Articolo 1, M5S). Una piattaforma che ha prodotto il sit-in per salvare la clinica d’eccellenza Sant’Anna Hospital e che vedrà la partecipazione di tutti i rappresentanti istituzionali del centrosinistra. Su Catanzaro e su Vibo lavoriamo sulla stessa lunghezza d’onda, quella del dialogo. Tutto ciò rappresenta certamente un buon viatico anche per rafforzare i rapporti in vista delle regionali.
A proposito di alleanze. Le federazioni di Catanzaro e di Vibo di Articolo 1 sono schierate con De Magistris..
Credo che si tratti di dinamiche interne ad Articolo 1. Spetterà al candidato a governatore Nicola Irto e al commissario regionale Stefano Graziano il compito di allargare la coalizione. Da parte mia vi è la massima propensione al dialogo con tutte le sensibilità affini al Pd.
Anche con il polo civico?
Le sensibilità di legalità e di rinnovamento che esprime il polo civico sono le stesse sensibilità che esprime il Pd. Bisogna dialogare e proporre a queste sensibilità i percorsi migliori, altrimenti se ci si incarta sui nomi dei candidati non si offre un buon servizio.
Come giudica l’azione del governo regionale nel contrasto alla pandemia?
I problemi nella gestione della pandemia investono anzitutto l’organizzazione del servizio sanitario regionale. Mancano le Usca, i servizi territoriali, le Case della salute. Penso che quando in questa regione si comprenderà che prima viene la sanità territoriale e poi quella ospedaliera, probabilmente si farà un passo in avanti.