“La gestione del sistema dei rifiuti è in grosse difficoltà”. Lo afferma il presidente dell’Anci Calabria, Gianluca Callipo, al termine della riunione del consiglio regionale dell’associazione che raggruppa i Comuni calabresi. “Le difficoltà – ha spiegato Callipo – sono legate alla prossima saturazione dell’unico impianto di discarico che accoglie gli scarti, quello di Crotone. Questa situazione rischia, da qui ai prossimi mesi, di generare difficoltà nei conferimenti in tutta l’impiantistica regionale. Sappiamo che la materia è stata trasferita ai Comuni, ma dobbiamo prendere atto che si è trattato del trasferimento di un sistema incompleto, perché manca di discariche pubbliche. Nel tavolo con la Regione in programma la prossima settimana – ha aggiunto il presidente dell’Anci Calabria – chiederemo ovviamente di aprire qualunque sito disponibile per ampliare le possibilità di conferimento che altrimenti da qui a breve potrebbe essere bloccato dalla saturazione dell’impianto di Crotone”.
Callipo ha ricordato che “ci sono le assemblee delle Ato e per questo – ha spiegato – chiamiamo a responsabilità ‘Ato’ e sindaci a proporre, nelle assemblee, dei siti per ospitare delle discariche, che vanno comunque utilizzate perché c’è bisogno anche di quesito tipo di siti. Su questo, purtroppo, a oggi ci sono ritardi: se nel giro di pochi giorni o di poche settimane al massimo – ha aggiunto il presidente dell’Anci Calabria – non si riuscirà a individuare dei nei singoli ‘Ato, e in particolare nelle singole aree omogenee-‘Aro’ contenute negli ‘Ato’, Anci e presidenti degli ‘Ato’ sono pronti a chiedere alla Regione di attivare i poteri sostitutivi, e quindi attraverso i commissari ad acta si individueranno dei siti per ospitare delle discariche.
Callipo ha ricordato che “ci sono le assemblee delle Ato e per questo – ha spiegato – chiamiamo a responsabilità ‘Ato’ e sindaci a proporre, nelle assemblee, dei siti per ospitare delle discariche, che vanno comunque utilizzate perché c’è bisogno anche di quesito tipo di siti. Su questo, purtroppo, a oggi ci sono ritardi: se nel giro di pochi giorni o di poche settimane al massimo – ha aggiunto il presidente dell’Anci Calabria – non si riuscirà a individuare dei nei singoli ‘Ato, e in particolare nelle singole aree omogenee-‘Aro’ contenute negli ‘Ato’, Anci e presidenti degli ‘Ato’ sono pronti a chiedere alla Regione di attivare i poteri sostitutivi, e quindi attraverso i commissari ad acta si individueranno dei siti per ospitare delle discariche.
A questo, purtroppo, non c’è alternativa. Mi auguro che ovviamente la scelta venga fatto all’interno delle assemblee dei sindaci, perché è giusto che i sindaci si assumano questa responsabilità e lo facciano consapevoli del fatto che sono scelte che la popolazione non vede di buon occhio ma che, ben spiegate e fatte in modo attento e oculato, sono inevitabili, altrimenti – ha concluso Callipo – rischiamo di trovarci i rifiuti per le strade”.
Sulla vertenza degli ex Lsu-Lpu “faremo una nota congiunta con la Regione e con il Consiglio delle autonomie locali per sollecitare il governo a effettuare i concorsi previsti nell’ultima legge finanziaria”. Inoltre – ha aggiunto Callipo – al governo avanzeremo di nuovo le richieste avanzate nei mesi scorsi, in primo luogo quella di prevedere delle deroghe alla capacità assunzionali degli enti, in modo da aumentare il numero delle stabilizzazioni che si possono attuare nei Comuni calabresi. Nelle more di questo, chiediamo che si preveda una proroga perché al 31 ottobre scadono gli attuali contratti dei lavoratori”. Callipo ha quindi concluso: “L’Anci fa anche un appello alla deputazione parlamentare calabrese, alla quale probabilmente, insieme alla Regione, al Consiglio delle autonomie locali e ai sindacati, chiederemo un incontro per avere impegni per risposte concrete e precise”.
Redazione Calabria 7