Tre condanne nel troncone del maxiprocesso Rinascita-Scott che ha acceso i riflettori sul sequestro di persona a scopo di estorsione dell’architetto Pio Daniele Mizzau. Il collegio giudicante della Corte d’assise di Catanzaro, presieduto da Alessandro Bravin, ha emesso sentenza di assoluzione per Salvatore Valenzise (difeso dagli avvocati Guido Contestabile e Pietro Antonio Corsaro), mentre la Procura aveva chiesto 9 anni di reclusione. Il pm aveva invocato pene pari a 9 anni per il boss Saverio Razionale di San Gregorio d’Ippona, nel Vibonese, e per il suo sodale il 47enne Alessandro Iannarelli; 6 anni invece per Francesco Carnovale 52enne di Vibo Valentia. Gli imputati oggi hanno incassato condanne dimezzate rispetto alle richieste: Saverio Razionale (difeso dagli avvocati Giovambattista Puteri e Mario Murone) 5 anni e 4 mesi; Alessandro Iannarelli (difeso da Elisabetta Alessandra) 5 anni e 4 mesi e Francesco Carnovale (difeso dagli avvocati Gaetano Tanzi e Gabriele Romanello) 3 anni e mesi 6 con rito abbreviato. Cade l’accusa della Procura di agevolazione degli interessi gravitanti al business del clan.