Nel corso della seconda giornata dell’udienza preliminare di “Rinascita Scott”, la maxi inchiesta della Dda di Catanzaro che ha decapitato le cosche del Vibonese, il collegio difensivo ha presentato una serie di eccezioni.
In particolare, gli avvocati Sergio Rotundo e Salvatore Staiano hanno presentato al gup di Catanzaro Claudio Paris una richiesta di astensione basata sul fatto che lo stesso Paris, nel corso delle indagini preliminari, ha svolto le funzioni di gip disponendo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Alfredo Cracolici, a capo dell’omonimo clan di Maierato, ucciso l’8 febbraio 2002 a Vallelunga ad opera, secondo l’accusa, di Antonio Ierullo (difeso da Rotundo e Staiano) e Domenico Bonavota, nell’ambito di una strategia espansionistica della cosca Bonavota.
In particolare, gli avvocati Sergio Rotundo e Salvatore Staiano hanno presentato al gup di Catanzaro Claudio Paris una richiesta di astensione basata sul fatto che lo stesso Paris, nel corso delle indagini preliminari, ha svolto le funzioni di gip disponendo la riapertura delle indagini sull’omicidio di Alfredo Cracolici, a capo dell’omonimo clan di Maierato, ucciso l’8 febbraio 2002 a Vallelunga ad opera, secondo l’accusa, di Antonio Ierullo (difeso da Rotundo e Staiano) e Domenico Bonavota, nell’ambito di una strategia espansionistica della cosca Bonavota.
Il gup ha rigettato la richiesta di astensione e gli avvocati lo hanno ricusato. Sara’ ora la Corte d’Appello di Catanzaro a dovere decidere sulla richiesta di ricusazione. La prossima udienza è in programma lunedì prossimo.
Redazione Calabria 7