Una Pasqua blindata fuori, ma anche dentro casa. E’ quanto attende agli abitanti di Arezzo dove la polizia locale ha l’ordine di controllare quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie e di agire di conseguenza in caso di porzioni eccessive. Nella città toscana il corpo della polizia municipale, come ha deciso di sospendere le ferie ai suoi agenti nei giorni festivi per dispiegare sul territorio il numero massimo di agenti a disposizione. “Il rischio contagio si alza in modo esponenziale proprio in coincidenza con le festività, si tende ad allentare la prudenza, a incontrare più persone, a radunarsi nelle case”, ha dichiarato a La Nazione Aldo Poponcini, comandante della polizia locale di Arezzo, pronto a schierare tutti i suoi uomini. Nella logica di ridurre le possibilità a ogni costo, la polizia di Arezzo ha ricevuto un ordine preciso: “I miei agenti andranno a controllare le quantità dei prodotti da asporto: se c’è cibo per quindici o venti persone, è chiaro che sia destinato a un pranzo o a una cena di familiari e amici con gente radunata ben al di là del consentito. E agiremo di conseguenza”.