“Il COA di Catanzaro accoglie con sentimenti contrapposti il trasferimento a Milano del dott. Giuseppe Valea. Se, infatti, ci si può congratulare e si può gioire per l’approdo in una sede giudiziaria prestigiosa, quale quella del capoluogo lombardo, non si può al contempo negare il dispiacere del foro catanzarese”. E’ quanto si legge in una nota del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro.
“Tanto per accusare la perdita, dopo diversi lustri, di un magistrato che, in qualunque ufficio si sia speso, ha sempre saputo coniugare al meglio le istanze di giustizia e l’ineludibile precipitato umano che le stesse recano con sé. Il dott. Valea – si legge -, infatti, è stato interprete di un ruolo delicato, quale quello del giudice, riuscendo a declinare la sua funzione secondo il pentagramma di uno spiccato e apprezzato rigore tecnico. Al contempo, però, è stato capace di non affrancarsi mai da una carica inestimabile di umanità che ha, sempre, manifestato con ogni suo interlocutore. Con il dott. Valea, cui vanno le congratulazioni più autentiche e affettuose di tutti gli avvocati, Catanzaro perde un grande magistrato. Un magistrato che, nel selciato di tanti suoi predecessori, è stato in grado di manifestare un elevato grado di autonomia intellettuale che, unitamente, alla sua componente umana e alla sua indefessa dedizione al lavoro, lo colloca tra i più fulgidi esempi di servitori della Giustizia”.
“Tanto per accusare la perdita, dopo diversi lustri, di un magistrato che, in qualunque ufficio si sia speso, ha sempre saputo coniugare al meglio le istanze di giustizia e l’ineludibile precipitato umano che le stesse recano con sé. Il dott. Valea – si legge -, infatti, è stato interprete di un ruolo delicato, quale quello del giudice, riuscendo a declinare la sua funzione secondo il pentagramma di uno spiccato e apprezzato rigore tecnico. Al contempo, però, è stato capace di non affrancarsi mai da una carica inestimabile di umanità che ha, sempre, manifestato con ogni suo interlocutore. Con il dott. Valea, cui vanno le congratulazioni più autentiche e affettuose di tutti gli avvocati, Catanzaro perde un grande magistrato. Un magistrato che, nel selciato di tanti suoi predecessori, è stato in grado di manifestare un elevato grado di autonomia intellettuale che, unitamente, alla sua componente umana e alla sua indefessa dedizione al lavoro, lo colloca tra i più fulgidi esempi di servitori della Giustizia”.
Da Catanzaro a Milano, via libera del Csm al trasferimento del giudice Valea