“A partire dai prossimi giorni, l’Agenzia Centrale UBI Banca di Vibo Valentia svolgerà il servizio di cassa all’interno di un container.
La decisione è stata assunta dalla banca dopo lo sciame sismico che ha interessato l’area, con la finalità dichiarata di garantire condizioni di lavoro sicure in un periodo che già vede come motivo di grave allarme l’emergenza epidemiologica da Covid-19.” Lo dichiarano le Segreterie di Fisac CGIL Calabria e CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia in un comunicato stampa in merito all’attuale situazione dell’Agenzia Centrale UBI Banca di Vibo Valentia. “I rappresentanti sindacali – si legge nel comunicato – presenti in azienda hanno ricevuto rassicurazioni da parte della banca sulle misure che verranno adottate, sia per il contrasto al contagio, che per la realizzazione di condizioni ambientali adeguate: tuttavia dal nostro punto di vista non può essere ritenuta accettabile una soluzione che ha caratteristiche di estrema provvisorietà e limiti evidenti, in particolare se essa dovesse protrarsi per più di qualche settimana.
La decisione è stata assunta dalla banca dopo lo sciame sismico che ha interessato l’area, con la finalità dichiarata di garantire condizioni di lavoro sicure in un periodo che già vede come motivo di grave allarme l’emergenza epidemiologica da Covid-19.” Lo dichiarano le Segreterie di Fisac CGIL Calabria e CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia in un comunicato stampa in merito all’attuale situazione dell’Agenzia Centrale UBI Banca di Vibo Valentia. “I rappresentanti sindacali – si legge nel comunicato – presenti in azienda hanno ricevuto rassicurazioni da parte della banca sulle misure che verranno adottate, sia per il contrasto al contagio, che per la realizzazione di condizioni ambientali adeguate: tuttavia dal nostro punto di vista non può essere ritenuta accettabile una soluzione che ha caratteristiche di estrema provvisorietà e limiti evidenti, in particolare se essa dovesse protrarsi per più di qualche settimana.
Riteniamo pertanto indispensabile che, in attesa della ristrutturazione dei locali in cui le attività saranno definitivamente trasferite in autunno, per i dipendenti coinvolti venga individuata una sistemazione meno precaria e insicura, secondo le sollecitazioni che le stesse rappresentanze sindacali aziendali hanno inviato alla banca. Va infatti sottolineato come alla condizione di disagio (destinato ad acuirsi nel periodo estivo per ragioni climatiche) possano accompagnarsi criticità legate a ridotti livelli di sicurezza: nella situazione di crisi determinata dall’emergenza epidemiologica, sul settore bancario si stanno concentrando grandi aspettative che rischiano di trasformarsi in tensioni sociali ed episodi di violenza, come del resto evidenziato nei giorni scorsi in una lettera che i Segretari generali del settore hanno inviato al Ministro dell’Interno e ai Prefetti. Anche per queste considerazioni – conclude la nota – , alla soluzione organizzativa prospettata, andrà ricercata una più valida alternativa nel più breve tempo possibile.”
Redazione Calabria 7