di Giovanni Bevacqua – “Abbiamo chiesto al Governo, insistentemente, che a rappresentarci fosse un calabrese. Che ad amministrare la nostra Sanità fosse un calabrese. Un figlio di questa terra che potesse prendere finalmente in mano la situazione conoscendone il respiro”. È con viva soddisfazione che il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì, in una diretta Facebook, ha voluto esprimere tutto il proprio compiacimento per la nomina di Eugenio Gaudio come successore di Cotticelli (e per breve di Zuccatelli) nella carica di commissario ad acta della Sanità. “Una carriera medica che non finisce mai” dice il presidente Spirlì definendolo una “persona che ha anche grandi capacità amministrative”. La posizione della Regione è chiara: “Pur permanendo il rifiuto dello strumento del commissariamento, perché noi speriamo sempre che si possa ritornare a un’amministrazione ordinaria della Sanità, è vero che possiamo immaginare il rettore Gaudio come il primo assessore alla Sanità del secondo periodo della Calabria”.
E con l’occasione Spirlì ha ribadito la volontà di rappresentare i calabresi fino a che le urne non cambieranno gli asset amministrativi: “Non ho mai pensato di sostituire la grande Jole Santelli ma nello stesso tempo non posso far mancare ai calabresi un presidente di Regione. Nella convinzione estrema di essere comunque un presidente di passaggio, ho garantito la massima disponibilità”.
E con l’occasione Spirlì ha ribadito la volontà di rappresentare i calabresi fino a che le urne non cambieranno gli asset amministrativi: “Non ho mai pensato di sostituire la grande Jole Santelli ma nello stesso tempo non posso far mancare ai calabresi un presidente di Regione. Nella convinzione estrema di essere comunque un presidente di passaggio, ho garantito la massima disponibilità”.
La diretta Facebook è servita anche a fare un po’ il punto sulla gestione dell’emergenza: “Abbiamo individuato posti letto Covid. Abbiamo chiesto e ottenuto 4 ospedali da campo. Abbiamo chiesto e ottenuto di partecipare all’operazione Igea, per cui in alcune città vedrete le tende dell’esercito che ci darà una mano per la raccolta dei tamponi: la prima tenda sta per essere montata a Catanzaro, al parcheggio della funivia di Catanzaro Sala”.
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