Il Consiglio di amministrazione del Sant’Anna Hospital chiede un incontro urgente al prefetto di Catanzaro, Cucinotta. “Le chiediamo – si legge nella richiesta a firma di Parisi, Perticone, Capomolla e Maselli – un incontro per rappresentarle la fase drammatica che sta vivendo la nostra struttura, le famiglie dei nostri dipendenti e soprattutto le migliaia di pazienti che dal S. Anna aspettano di trovare risposte sanitarie di massima eccellenza. L’incontro con la massima espressione dello Stato sul territorio è non più rinviabile, seppure auspicato da tanto tempo, anche alla luce delle “terribili” notizie apprese sulla posizione che la Commissione Straordinaria dell’Asp sarebbe intenzionata ad assumere nei confronti del S. Anna.”
“Fine del diritto alla salute”
“Fine del diritto alla salute”
“Si è appreso infatti – proseguono – di una totale ed immotivata volontà di non procedere alla contrattualizzazione. Ciò significherà non garantire i Lea e provocare enormi disagi nella popolazione calabresi a molti dei quali, sarà di fatto, precluso il diritto alla sanità pubblica. Non solo, è stata indetta una pubblica offerta di prestazioni sanitarie che rientrano nei Lea della quota capitarla dei cittadini dell’area centro ad altri ospedali del territorio di altre provincie. Ed ancora tale offerta che interessa dei fondi sanitari ripartiti dalla Regione per tale territorio e finalizzati a strutture private accreditate, non può essere destinata a strutture pubbliche la cui remunerazione avviene con meccanismi totalmente diversi (ospedali pagati per funzione e non per prestazioni). Innanzi a questi fatti che stravolgono ogni certezza di diritto e programmazione in materia sanitaria, si chiede urgente incontro alla presenza del Commissario ad Acta e subcommissari Sanità della Regione Calabria”.
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