Il premier Meloni al Consiglio europeo: “Passi avanti sui migranti”

Al via il vertice a Bruxelles, il premier: "Le posizioni della Lega sull'Ucraina non mi preoccupano"
Meloni Def

“Possiamo confermare il fatto che il tema dell’immigrazione oggi è considerato centrale, una cosa se vogliamo impensabile sino a qualche mese fa, e che viene seguito passo a passo dal Consiglio. E questa è una ottima notizia”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al suo arrivo al Consiglio europeo.

“Mi aspetto passi in avanti”, ha aggiunto prima della riunione coi leader Ue nella quale “il dossier migranti verrà aggiornato con una relazione della presidente della Commissione che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio”, ha spiegato. “Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, dell’ultima versione che sta girando, che appunto chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo”, ha concluso la premier. 

“Mi aspetto passi in avanti”, ha aggiunto prima della riunione coi leader Ue nella quale “il dossier migranti verrà aggiornato con una relazione della presidente della Commissione che racconterà dei passi concreti sulla base delle conclusioni dello scorso febbraio”, ha spiegato. “Io posso dire che sono soddisfatta della bozza di conclusioni, dell’ultima versione che sta girando, che appunto chiede alla Commissione di procedere spedita e rimanda su uno stato di verifica di queste misure al prossimo Consiglio europeo”, ha concluso la premier. 

Fonti Ue: “Sosteniamo il premier Meloni”

“Sosteniamo assolutamente Meloni” nel mantenere alta l’attenzione sul tema dei migranti ai tavoli Ue “come dimostrato dalla bozza di conclusioni” del vertice di oggi “che prevede per il Consiglio europeo di giugno un nuovo aggiornamento” sul nuovo sistema europeo di gestione dei flussi, afferma un alto funzionario europeo a margine del vertice.

Il dossier migranti verrà trattato questa sera in un punto informativo dopo il quale “diversi leader, tra cui Meloni, vorranno intervenire”, spiega la fonte. Il tema invece non sarebbe emerso nel primo scambio del vertice con il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres.

“Le posizioni della Lega non mi preoccupano”

“No francamente non mi preoccupano”, ha poi affermato Meloni a proposito delle condizioni della Lega per la fornitura di armi all’Ucraina. “Al di là delle posizioni espresse, del necessario richiamo a continuare a lavorare per una soluzione del conflitto, per la quale ovviamente tutti lavoriamo. Il punto è capire cosa sia utile effettivamente alla fine del conflitto”. 

“Io ho detto come la penso: non c’è nell’attuale contesto misura più efficace di garantire un equilibrio tra le forze in campo. L’unico modo per costringere, se vogliamo, a una negoziazione che dev’essere giusta, non si può prescindere da chi è l’aggressore e chi è l’aggredito”, ha aggiunto, “non sono preoccupata perché bado, come ho detto molte altre volte, ai fatti. E nei fatti io su questo, sulla linea italiana che è una linea molto chiara, non ho mai avuto problemi”.

“Vedo adesso il primo ministro Morawiecki, ho in programma un incontro con il primo ministro greco, forse anche allargato ad altri Paesi, in particolare sulle materie della governance e sono in contatto con Emmanuel Macron, vediamo”, ha poi affermato Meloni a proposito della sua agenda. 

“Confidiamo in scelta positiva sui biocarburanti”

Altro tema caldo il possibile stop Ue dal 2035 alla vendita di auto a motore a combustione. “Ci sono delle tecnologie sulle quali l’Italia, e dunque anche l’Europa, sono potenzialmente un’avanguardia. E rispetto alle ipotesi di questo tipo decidere di legarsi a tecnologie che invece sono di fatto detenute come avanguardia da nazioni esterne all’Unione secondo me è una scelta che non favorisce la competitività del nostro sistema. Ma mi pare una tesi assolutamente di buonsenso quindi confidiamo che possa passare, anche per quello che riguarda i biocarburanti“, sottolinea il presidente del Consiglio.

“Sull’incontro a due non ho niente da dire”, ha tagliato corto la premier commentando l’atteso bilaterale tra la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. Sono incontri “normali, accadono continuamente e ne facciamo anche noi”. “Per quello che riguarda la materia, su questo siamo in prima linea. La tesi che noi continuiamo a sostenere e che ribadiremo è che, fermi restando gli obiettivi della transizione che condividiamo, noi non riteniamo che l’Unione debba occuparsi anche di stabilire quali siano le tecnologie con le quali arrivare a quegli obiettivi”, ha aggiunto il premier. 

Patto di stabilità

“Per noi sarebbe tragico tornare ai parametri precedenti, quindi occorre una governance più attenta alla crescita e non solamente alla stabilità. Ci sono dei passi in avanti ma su questo dobbiamo ancora lavorare molto”, ha poi risposto Meloni a una domanda sulle trattative in corso sulla riforma del Patto di stabilità. “Su queste materie ci sono sempre delle visioni abbastanza differenti”, ha aggiunto con riferimento alle posizioni dei cosiddetti ‘frugali’.

“Penso che l’Unione europea debba imparare dai suoi errori, dal passato, dalla realtà che stiamo affrontando. Oggi a noi sono chiesti importanti investimenti per la transizione ecologica e digitale, per le catene di approvvigionamento strategiche, altra scelta per la quale si modificano un’assenza di attenzione che c’è stata in passato”, ha sottolineato. “Non si può pensare che gli investimenti necessari a rendere competitivo il nostro sistema non vengano tenuti in considerazione nella governance”, ha concluso. 

© Riproduzione riservata

TI POTREBBE INTERESSARE
Sequestrati beni per circa 3 milioni di euro a tre persone accusate di peculato, falso ideologico e autoriciclaggio
Nella sede centrale dell’Inps di Roma non si trovano neanche le pratiche transitate dall’Inpgi. Verso la class action nei confronti dell’Istituto nazionale della previdenza sociale
Inchiesta della Finanza di Reggio. Nell'elenco diamanti, monili d'oro, orologi di lusso. Bloccati conti correnti in Italia, Spagna e Germania
Per l’importante funzione sociale che la squadra di calcio e lo staff della Società calcistica cittadina svolgono nei confronti della città di Catanzaro
Le dinamiche di quanto accaduto sono ancora poco chiare e per questo la Procura ha aperto un'inchiesta e interrogato i familiari
Si tratta di un trentasettenne di origini marocchine, irregolare sul territorio nazionale e con numerosi precedenti giudiziari 
Il piccolo è stato subito trasportato all'ospedale dove i sanitari hanno provato a rianimarlo più volte senza riuscirci
L'attività rientra nell'ambito di una serie di controlli destinati al contrasto dell'abusivismo commerciale
Uno scandalo sotto gli occhi di tutti scoperto dall'Amministrazione Fiorita: "E' il primo passo per ripristinare la legalità e garantire gli introiti"
La Questura di Catanzaro ha adottato una serie di iniziative volte a rendere più celere il rilascio con un ampliamento degli orari di apertura
RUBRICHE

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Catanzaro n.1 del Registro Stampa del 7/02/2019.

Direttore Responsabile Mimmo Famularo
Caporedattore Gabriella Passariello

Calabria7 S.r.l. | P.Iva 03674010792

2024 © All rights reserved