Il Pd corteggia Fiorita, Donato e Casalinuovo

Un segnale chiaro per i più maliziosi che da settimane parlano di candidature calate dall’alto, decise a Roma dalla segreteria nazionale, lontano dai circoli territoriali. Al momento la situazione appare abbastanza frammentata con da un lato Nicola Fiorita candidato sindaco sostenuto solo da parte dei dem catanzaresi, e dall’altro Aldo Casalinuovo e Valerio Donato che pur di non scendere in campo con la bandiera del Pd hanno deciso di correre da soli alla conquista dello scranno più alto di Palazzo De Nobili. E’ a loro che Boccia si è rivolto oggi, incontrandoli, per aprire alla prospettiva di una proposta unitaria.

Boccia: “Attenzione alta su Catanzaro”

“Catanzaro – ha ricordato Boccia – è una delle quattro città capoluogo di regione che va al voto nelle prossime amministrative (Genova, L’Aquila, Palermo e Catanzaro) e ha tutta l’attenzione che merita perché dalla costruzione di questo fronte ampio progressista e riformistainevitabilmente si salderà un’idea nuova di Calabria che Nicola Irto sta portando avanti. Abbiamo vinto a Cosenza e Reggio Calabria, intendiamo intorno alle principali città del Mezzogiorno una società più giusta che ci consenta di uscire dalla pandemia con l’equità e la certezza che i più deboli hanno diritti universali garantiti. Mi riferisco soprattutto alla sanità e alla scuola. Per avere l’attuazione del Pnrr servono città amministrate da una comunità, non da un messia, nè da piccoli gruppi di potere. Catanzaro è molto bella, che viene da un profondo declino sul quale ha inciso la stagione della Giunta Abramo e l’operato di tutti coloro che lo hanno sostenuto. E’ una città che ha perso abitanti. Siamo qui per costruire il progetto di una comunità vasta”.

Boccia: “Ho incontrato i potenziali candidati alla carica di sindaco”

“Ho personalmente incontrato i potenziali candidati. Ognuno di loro – dichiara Boccia – ha un’idea di città aperta. Con Nicola Irto lavoreremo per unire il più possibile il fronte. Vogliamo vincere le elezioni a Catanzaro. Per vincere e unire bisogna essere molto generosi. Alle elezioni amministrative di ottobre ce l’abbiamo fatta, con tanta pazienza, utilizzando gli strumenti che il Pd è capace di attivare. I prossimi giorni sarà ancora qui e lavoreremo per dare a Catanzaro una prospettiva di centrosinistra. Quando faremo il secondo tempo di questo incontro vi parlerò dei singoli candidati e delle loro disponibilità. Di certo loro sono concordi nel costruzione di un fronte ampio e unito. Io penso che il Pd abbia vissuto la concomitanza del congresso, che finalmente facciamo, e delle elezioni amministrative nella primavera del 2022 e questa coincidenza può aver creato alcune incomprensioni o alcuni scatti in avanti. Ci siamo confrontati oggi anche con le parti sociali su temi come cultura, industria, agricoltura, innovazione. Settori dai quali ripartire e sui quali nessuno ha investito. I candidati, prima di dire ‘tocca a me’, devono anche convincerci su tutti questi temi, perché se parliamo la stessa lingua sull’approccio allo sviluppo siamo sulla strada giusta. Tutto ciò non è conciliabile con l’organizzzazione tradizionale dei vecchi potentati locali che pensavano di controllare un sindaco. Aspettiamo la data delle elezioni dal ministro Lamorgese, Covid permettendo, si andrà al voto tra fine maggio e giugno”.

Irto: “Parliamo della Catanzaro 2050, non di nomi”

“Oggi è iniziata una discussione nazionale sulle elezioni comunali a Catanzaro – ha dichiarato alla stampa Nicola Irto – alla presenza del responsabile nazionale degli enti locali. Abbiamo iniziato un primo confronto con le parti sociali, con i dirigenti più esposti del partito. E’ iniziato oggi ufficialmente il percorso per le comunali di Catanzaro nel segno forte di continuità rispetto al progetto che Enrico Letta ha messo in campo e si è concretizzato in maniera straordinaria lo scorso ottobre. Partiamo dal confronto con i candidati in lizza. Nelle prossime settimane, a valle del Congresso del Partito democratico, realizzeremo la coalizione scegliendo la figura che sarà più di sintesi che ci consentirà di poter vincere a Catanzaro. Insomma dopo Reggio Calabria e Cosenza, anche nel capoluogo il Pd è pronto a governare. Voi – ha detto rivolgendosi ai giornalisti – avete l’esigenza di scrivere un nome, noi abbiamo l’esigenza di posizionare in campo il Partito democratico con una proposta politica robusta. Dobbiamo parlare della Catanzaro del 2050 di quello che deve essere il prossimo futuro, di cosa vuole diventare questa città e quale vocazione darle. Un grande partito non si può limitare a scegliere dei nomi. Con Boccia abbiamo incontrato Fiorita, Donato e Casalinuovo. A questa interlocuzione ne seguiranno altre e avremo modo di confrontarci più concretamente. Immagino che entro la fine di febbraio avremo una linea di chiarezza sull’offerta politica della prospettiva e del futuro di Catanzaro. Vorrei che si parlasse dei contenuti sui quali si gioca la sfida”.

Elezioni Provincia di Cosenza

Se su Catanzaro vige lo stallo sulla candidatura dell’aspirante primo cittadino, sulle elezioni della Provincia di Cosenza è stata oggi chiarita la posizione ufficiale dei democrat. “Il Partito Democratico riparte dall’attuale presidente facente funzioni, Ferdinando Nociti, sindaco di Spezzano Albanese, per l’elezione del presidente della Provincia di Cosenza che si terrà il 20 marzo prossimo” ha dichiarato Francesco Boccia a margine della conferenza stampa a Catanzaro.