Per tanti italiani il nome del Bingo è spesso associato a quello della Tombola, e a ragion veduta. I due giochi sono pressoché simili nelle regole e nelle dinamiche di gioco, differendo di qualche dettaglio. Mentre la Tombola è considerato un gioco da tavolo della cultura popolare, nata a Napoli nel XVIII secolo come alternativa casalinga al gioco del Lotto, il Bingo è un gioco d’azzardo che ha origini americane e molto più recenti. Sembra debba il suo nome da un negoziante newyorkese, che nel 1929, partecipando ad un gioco chiamato “Beano” (dal termine anglosassone “bean”, fagiolo), gridò per errore «Bingo!» dopo la vittoria. Il nome piacque a tal punto da diffondersi rapidamente e diventare ufficiale.
Il bingo in Italia ha tardato molto ad espandersi, ed è stato introdotto ufficialmente con la legge del 13 maggio 1999 dal Governo d’Alema all’interno di apposite sale dedicate. Inizialmente l’allora AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) mise a disposizione circa 800 concessioni per altrettante sale Bingo. Un numero spropositato che portò all’apertura di locali non idonei che chiusero in fretta. Nel 2004 se ne contavano circa 310, scese poi a 212 nel 2008 e mantenutesi a quella cifra negli anni. Attualmente si contano 28 sale in Campania, Sicilia e nel Lazio, 27 in Lombardia, 20 in Emilia-Romagna, 15 in Piemonte, 12 in Veneto, 11 in Toscana ed altre sparse in tutta Italia per un totale di 208. L’incasso medio annuale si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, e sale ancora di più se consideriamo il comparto online.
Il bingo in Italia ha tardato molto ad espandersi, ed è stato introdotto ufficialmente con la legge del 13 maggio 1999 dal Governo d’Alema all’interno di apposite sale dedicate. Inizialmente l’allora AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato) mise a disposizione circa 800 concessioni per altrettante sale Bingo. Un numero spropositato che portò all’apertura di locali non idonei che chiusero in fretta. Nel 2004 se ne contavano circa 310, scese poi a 212 nel 2008 e mantenutesi a quella cifra negli anni. Attualmente si contano 28 sale in Campania, Sicilia e nel Lazio, 27 in Lombardia, 20 in Emilia-Romagna, 15 in Piemonte, 12 in Veneto, 11 in Toscana ed altre sparse in tutta Italia per un totale di 208. L’incasso medio annuale si aggira intorno ai 2 miliardi di euro, e sale ancora di più se consideriamo il comparto online.
Le regole sono molto intuitive, poiché si tratta di un gioco semplice, ma è sempre meglio sapere come funziona il bingo prima di avvicinarci alla versione online, del tutto simile a quella reale. La prima cosa da fare quando si accede al portale di gioco online è scegliere la sala Bingo. Solitamente le sale sono suddivise per prezzo della singola cartella, che può andare dai 0,01€ a 1€ a cartella a seconda dell’operatore di riferimento. Dopodiché si acquistano le cartelle, da un minimo di una fino ad un massimo della metà delle cartelle in gioco. Infine si attende l’inizio della partita.
La partita si svolge in modo del tutto automatico e non si deve necessariamente seguire con attenzione lo svolgersi della stessa. A differenza delle sale bingo reali, il sistema evidenzia i numeri estratti e compila per noi le cartelle acquistate. Mano a mano che si procede con l’estrazione si assegnano i premi, che variano a seconda del costo della cartella, del numero di cartelle vendute, degli eventuali bonus e del numero di vincitori. I premi che possono essere assegnati, anch’essi variabili in base alle regole della sala nel quale ci si trova, possono essere:
Tutti questi premi sono spesso esclusiva del gioco online poiché nelle sale reali si vince solo con cinquina e Bingo e alcuni di essi sono considerati premi doppi. Inoltre, e questo è valido anche nelle sale Bingo reali, esiste un jackpot (o più jackpot) che vengono assegnati per i giocatori che completano un Bingo entro un certo numero di estrazioni.
In conclusione possiamo dire che il Bingo online si discosta appena da quello reale. Come al solito la differenza principale tra online e reale sta nella comodità di giocare ovunque, nell’automatismo del controllo cartelle e riscossione dei premi e nella possibilità di usufruire di bonus e promozioni dedicate.