“Il candidato a sindaco Talerico, presidente dell’ordine degli avvocati di Catanzaro, quello che sembra essere trasformato in un perenne comitato elettorale, tanto che molti suoi colleghi – accusa in una nota al vetriolo Sergio Costanzo – dicono che anche i clienti vengano usati per una perenne campagna elettorale, chiede a Valerio Donato di prendere le distanze dal sottoscritto. La mia colpa, secondo il trasformista politico Talerico che negli ultimi 10 anni ha cambiato più volte partito e collocazione politica con scarsi risultati in termini di consensi, sarebbe quella di aver rappresentato “ironicamente” sui social la coalizione che lo sostiene. Colui che si presenta come “il nuovo” e come candidato civico è in realtà il portabandiera di quella vecchia politica che ha affossato il capoluogo di regione creando un vero e proprio “sistema” di potere che i catanzaresi bocceranno definitivamente con il voto del 12 giugno”.
Cosa si cela dietro la candidatura di Talerico
Cosa si cela dietro la candidatura di Talerico
“Anziché guardare in casa d’altri, il garantista a corrente alternata Talerico, spieghi come mai lui stesso non abbia preso le distanze da Mimmo Tallini, responsabile principale del tracollo politico del capoluogo e condannato nel processo “Multopoli” o dai consiglieri uscenti e ricandidati nelle sue liste Lorenzo Costa e Giulia Procopi, indagati, come il sottoscritto nel processo “Gettonopoli”. Ed ancora – incalza Costanzo – da Claudio Parente il cui nome è irrimediabilmente legato al fallimento del Catanzaro calcio oltre che a note vicende giudiziarie della Operazione Corvo. Senza dimenticare il buon Vincenzo Speziali, lui certamente turista per caso, la cui notorietà è legata al caso Matacena che lo ha visto coinvolto in prima persona più che agli scarsi risultati politici che lo hanno sempre contraddistinto. Insomma i catanzaresi hanno ben capito cosa si cela dietro la candidatura di Talerico e il 12 giugno premieranno l’unico progetto credibile in grado di fare rinascere la città di Catanzaro: quello che vede al suo vertice Valerio Donato”.