di Alessandro Manfredi – Il Coronavirus è già di per sé un virus che sta preoccupando, giustamente, la sanità mondiale, ma contro il quale si sta agendo con grande attenzione e responsabilità cercando di contenere il contagio ovunque.
In Italia tantissimi i casi, ormai tremila i contagi ed anche in Calabria sale la preoccupazione dei cittadini, chiamati però tutti a rispettare regole basilari che consentono di limitare notevolmente i rischi di essere infettati. Dopo il caso di positività, riscontrato a Catanzaro nella serata di ieri, che se confermato dall’Iss sarebbe il secondo in Calabria, e per il quale sono stati messi in quarantena alcuni medici ed infermieri entrati in contatto con il paziente, attualmente ricoverato al Pugliese-Ciaccio, anche nel capoluogo di regione si fanno i conti con gli imbecilli. Non vi è altro modo di definire tutti coloro che ieri hanno realizzato e fatto girare messaggi whatsapp assolutamente privi di elementi veritieri, raccontando di una provenienza del 67enne contagiato da Codogno, mentre in realtà è stato in vacanza in Trentino e poi, rientrato, in isolamento volontario fino al ricovero ospedaliero.
In Italia tantissimi i casi, ormai tremila i contagi ed anche in Calabria sale la preoccupazione dei cittadini, chiamati però tutti a rispettare regole basilari che consentono di limitare notevolmente i rischi di essere infettati. Dopo il caso di positività, riscontrato a Catanzaro nella serata di ieri, che se confermato dall’Iss sarebbe il secondo in Calabria, e per il quale sono stati messi in quarantena alcuni medici ed infermieri entrati in contatto con il paziente, attualmente ricoverato al Pugliese-Ciaccio, anche nel capoluogo di regione si fanno i conti con gli imbecilli. Non vi è altro modo di definire tutti coloro che ieri hanno realizzato e fatto girare messaggi whatsapp assolutamente privi di elementi veritieri, raccontando di una provenienza del 67enne contagiato da Codogno, mentre in realtà è stato in vacanza in Trentino e poi, rientrato, in isolamento volontario fino al ricovero ospedaliero.
Non bastassero i messaggi audio, gli imbecilli di professione, si dilettano anche a creare fake news del televideo Rai. Nella foto in alto, un articolo fake costruito ad arte sulla grafica del televideo Rai, annuncia un caso accertato di positività alla clinica San Francesco Hospital di Catanzaro, dove un infermiere sarebbe risultato positivo al test del Covid-19. Una fesseria dai risvolti inquietanti, perché se già appare evidente l’ansia ed il panico diffusi sul territorio nazionale, fake news del genere possono creare notevoli scompensi sociali. Serve verità, informazione e responsabilità in questa fase critica della storia umana. Per questo abbiamo segnalato il caso alla stessa clinica catanzarese, dalla quale confermano l’assoluta falsità della notizia diffusa via whatsapp, restando allibiti da simili atti irresponsabili. Ricordiamo che il contagio è comunque limitato e sotto controllo. Dobbiamo vivere una vita normale, seguendo le precauzioni e i consigli dettati dall’istituto Superiore della Sanità. Tutto il resto è materia dei cretini. E si sa, la loro mamma è sempre incinta.
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